Polemica tra la Comunità Ebraica e il M5S: le accuse di antisemitismo scatenano tensioni a Milano
12 Ott 2023 - Italia
Milano è stata teatro di un acceso dibattito tra la Comunità Ebraica e il Movimento 5 Stelle. Durante un presidio in solidarietà con Israele, il presidente della Comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi, ha esplicitamente accusato il M5S di essere “antisemita”. Da palco, Meghnagi ha affermato che un partito era assente, ma che “noi non lo vogliamo, perché sono antisemiti”, sollevando un’ondata di applausi dai presenti.
Al termine dell’evento, confermando che il riferimento era al Movimento 5 Stelle, Meghnagi ha rincarato la dose, affermando: “Lo confermo, non ho paura, basta andare a leggere quello che scrivono. Noi non li vogliamo”. Ma non si è fermato qui, criticando anche l’ex premier pentastellato, Giuseppe Conte, suggerendo che “deve studiare, leggere qualche libro”.
Il Movimento 5 Stelle ha risposto in modo veemente alle accuse, minacciando azioni legali se Meghnagi non presentasse “scuse chiare e risolutive del caso”. In una dichiarazione, il M5S ha definito l’accusa di antisemitismo “un gravissimo oltraggio, un vergognoso attacco rivolto a una intera Comunità politica”, sottolineando il momento delicato per Israele e per la comunità ebraica globale.
Il M5S ha puntualizzato che le parole di Meghnagi sono in netto contrasto con le dichiarazioni e le azioni del loro partito e di Conte in particolare. Hanno citato la condanna chiara e inequivocabile degli attacchi terroristici di Hamas e la recente visita di solidarietà alla Sinagoga di Roma da parte di una delegazione M5S, inclusi Conte e altri rappresentanti di spicco.
Il Movimento ha anche ricordato le azioni concrete prese da Conte durante il suo mandato di premier per combattere l’antisemitismo, tra cui l’adozione della definizione operativa di antisemitismo formulata dall’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) e la nomina di un Coordinatore Nazionale per la lotta contro l’antisemitismo.