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Pontida 2024: il raduno leghista tra identità, autonomia e solidarietà a Salvini

7 Ott 2024 - Italia

Sul palco Orbán, Wilders e Vannacci: il sostegno internazionale a Salvini, il tema dell'immigrazione e l'orgoglio identitario animano il tradizionale appuntamento della Lega.

Pontida 2024: il raduno leghista tra identità, autonomia e solidarietà a Salvini

Raduno della Lega a Pontida 2024: Un Resoconto dell’Evento

Il tradizionale raduno della Lega a Pontida del 2024 ha visto un susseguirsi di interventi che hanno affrontato i temi centrali del partito: autonomia, immigrazione, difesa della sovranità nazionale e solidarietà al leader Matteo Salvini, in attesa del processo legato alla vicenda della nave Open Arms. La partecipazione di importanti figure nazionali e internazionali ha dato un taglio patriottico e identitario all’evento, sottolineando la volontà del partito di collocarsi nel più ampio contesto della destra europea.

Il Supporto di Orbán a Salvini

Tra gli ospiti più attesi, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha espresso il suo sostegno a Salvini, definendolo “un eroe” per la chiusura dei confini italiani e la difesa della sicurezza nazionale, atti che hanno portato il leader leghista a essere acclamato anche in Ungheria. Orbán ha inoltre sottolineato la sua posizione sull’immigrazione, dichiarando che, in caso di pressione migratoria irregolare, i migranti verranno portati davanti agli uffici di Bruxelles affinché sia l’Unione Europea ad occuparsene.

Wilders: “Matteo, tutti ti vogliono bene”

Geert Wilders, leader dell’ultradestra olandese, ha espresso il suo affetto e sostegno a Salvini, lodandolo come “un uomo virtuoso” che combatte l’immigrazione di massa e incoraggiando i patrioti europei a rimanere al suo fianco. Wilders ha anche dichiarato che, nonostante le avversità incontrate in patria, il loro movimento è più forte che mai, augurando a Salvini di vincere le sue battaglie legali.

Il Generale Vannacci: Difesa dell’Identità e della Cittadinanza

Sul palco è intervenuto anche il generale Roberto Vannacci, che ha toccato i temi dell’identità e della cittadinanza, difendendo la necessità di non svendere la cittadinanza italiana e di preservare il valore del voto popolare. Il suo discorso ha ricevuto applausi calorosi dai militanti leghisti presenti.

L’Autonomia come Battaglia Centrale

L’autonomia, storica battaglia della Lega, è stata al centro dell’evento grazie agli interventi di figure come il ministro Roberto Calderoli e il governatore lombardo Attilio Fontana. Calderoli ha ricordato i progressi fatti verso l’autonomia nel 2024, mentre Fontana ha sottolineato l’importanza di essere “più liberi a casa nostra”, difendendo il diritto di spendere in autonomia i fondi della Lombardia per migliorare l’efficienza della regione.

Ospiti Internazionali e Solidarietà Patriottica

La presenza internazionale è stata forte, con interventi da parte di politici come André Ventura del partito portoghese Chega, che ha espresso solidarietà a Salvini e ha criticato le politiche migratorie della sinistra, e di esponenti del partito spagnolo Vox, che hanno ribadito il valore dei movimenti patriottici e identitari in Europa.

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