Preoccupazioni in Italia per la Missione di Pace in Libano: l’Avvertimento dell’Iran
6 Nov 2023 - Mondo
Nell’intervento di ieri (5 novembre ndr) al Tg1, il ministro degli Esteri dell’Iran, Hossein Amir Abdollahian, ha sollevato preoccupazioni circa la sicurezza dei militari italiani presenti in Libano nell’ambito della missione dell’ONU. La dichiarazione arriva in un periodo di crescente tensione nel Medio Oriente, in particolare per l’intensificarsi degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, che, secondo il ministro iraniano, potrebbero portare a una più ampia escalation del conflitto nella regione.
L’Instabilità del Confine Libanese
Il ministro Abdollahian ha evidenziato l’instabilità dell’area di confine del Libano, una regione già segnata da frequenti scontri e dalla presenza di Hezbollah, che secondo il ministro “ha una propria strategia”. Le parole del ministro pongono l’accento su potenziali rischi per il contingente italiano, composto da circa mille soldati, il cui impegno è principalmente incentrato sul mantenimento della pace e della sicurezza nell’area.
Il Riconoscimento di Hamas e la Condanna della Violenza
Nel corso della sua intervista, Abdollahian ha riconosciuto Hamas come “legittima forza di resistenza” contro quello che viene descritto come l’oppressione del popolo palestinese, condannando allo stesso tempo l’uccisione dei bambini. La retorica iraniana punta il dito contro le vittime civili a Gaza, sottolineando l’alto numero di bambini palestinesi morti a causa del conflitto.
Il Crollo di Israele secondo l’Iran
Secondo il ministro iraniano, Israele avrebbe subito un crollo del suo sistema di sicurezza e politico il 7 ottobre, restando in piedi solo per via della sua potenza militare, la quale è descritta come “manovrata dagli americani”. Queste affermazioni rispecchiano una visione critica verso l’influenza e il supporto degli Stati Uniti verso Israele nel contesto del conflitto.
Il Ruolo dell’Italia e degli Stati Uniti
Il ministro Abdollahian ha infine fatto appello all’Italia affinché eserciti pressione sugli Stati Uniti per raggiungere un immediato cessate il fuoco nella regione. L’avvertimento rivolto all’Italia implica un urgente bisogno di diplomazia attiva per prevenire un’ulteriore espansione del conflitto che, secondo il ministro, è a rischio di “esplodere” se le ostilità dovessero continuare.