Problemi con il Rassemblement National: Marine Le Pen Scarica Vannacci! La Lega cosa dice?
12 Lug 2024 - Europa
Marine Le Pen e il suo partito rifiutano la nomina di Roberto Vannacci come vicepresidente del gruppo Patrioti per l'Europa. Salvini ora è costretto a una scelta cruciale.
<h3>La Contestazione di Marine Le Pen: Vannacci Non è Adatto</h3>
Il Rassemblement National (RN), guidato da Jordan Bardella, recentemente nominato capogruppo dei Patrioti al Parlamento europeo, si trova in una posizione di aperto dissenso rispetto alla Lega per quanto riguarda la nomina del generale Roberto Vannacci come vicepresidente del gruppo. Questa posizione è stata chiaramente espressa dal deputato del RN, Jean-Philippe Tanguy, durante un’intervista con l’Agenzia France Press.
<h3>Un Annuncio Unilaterale Contestato</h3>
Tanguy ha sottolineato che i lepenisti francesi “si oppongono” fermamente a questa nomina, criticando l’annuncio come “unilaterale” e non concordato con il resto del gruppo. Alla domanda se fosse necessario chiedere alla Lega di nominare un altro vicepresidente, Tanguy ha risposto con un deciso: “Sì, questa è la nostra posizione”.
<h3>Una Figura Controverso</h3>
Roberto Vannacci è una figura che ha sollevato notevoli polemiche per le sue posizioni considerate omofobe, razziste e negazioniste. Queste caratteristiche lo rendono inaccettabile persino per una parte dell’estrema destra francese, che vede in lui un elemento di disturbo più che un alleato strategico.
<h3>Reazioni dal Movimento 5 Stelle</h3>
Non solo all’interno del Rassemblement National, ma anche da parte di altre forze politiche europee giungono critiche alla nomina di Vannacci. Danilo Della Valle, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato in una nota che “Vannacci è impresentabile persino per l’estremista Marine Le Pen”. Della Valle ha inoltre accusato la Lega e Matteo Salvini di aver fatto un grave errore politico candidando Vannacci, sottolineando la necessità di un ripensamento.
<h3>Una Decisione Cruciale per Salvini</h3>
La palla ora è nel campo di Matteo Salvini, che dovrà decidere se mantenere la sua scelta o se cedere alle pressioni e nominare un altro vicepresidente. Questa situazione rappresenta una prova di leadership per Salvini, che potrebbe influenzare il futuro delle alleanze tra le forze di destra in Europa.