Problemi di Raccolta Fondi per il GOP: Donazioni in Calo alla Vigilia delle Elezioni del 2024
28 Nov 2023 - USA
A meno di un anno dalle elezioni presidenziali del novembre 2024, il Partito Repubblicano degli Stati Uniti (GOP) sta affrontando una significativa carenza di fondi, con donazioni molto inferiori rispetto allo stesso periodo precedente le elezioni del 2020. Questa situazione emerge in un momento in cui alcuni membri del GOP sono criticati per la loro politica “corrosiva”.
Situazione Finanziaria Critica
Secondo i recenti documenti presentati alla Federal Election Commission, al 30 ottobre, il Comitato Nazionale Repubblicano (RNC) aveva solo 9,1 milioni di dollari in contanti, il suo importo più basso dal febbraio 2015. Quattro anni fa, nel periodo precedente le elezioni del 2020, il partito aveva 61 milioni di dollari nel suo “war chest”. In confronto, il Comitato Nazionale Democratico (DNC) ha dichiarato lo scorso mese di avere 17,7 milioni di dollari disponibili.
Trend di Raccolta Fondi
I rapporti mensili sulle donazioni mostrano una tendenza simile: a settembre, il DNC ha superato il RNC di più del doppio, raccogliendo 13,3 milioni di dollari rispetto ai loro 6,3 milioni. Ad agosto, quando l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, un repubblicano, è stato accusato in un tribunale della Georgia di aver incitato l’insurrezione del 6 gennaio 2021 al Campidoglio degli Stati Uniti, il RNC ha raccolto 9,7 milioni di dollari mentre il DNC ha raccolto 7 milioni. A luglio, i democratici hanno raccolto 9,6 milioni di dollari e i repubblicani 6,4 milioni.
Interpretazioni e Implicazioni
Nonostante il calo delle donazioni, un recente sondaggio della CNN ha trovato gli elettori quasi equamente divisi, con il 48% che diceva di sostenere un generico candidato repubblicano e il 47% un candidato democratico. Ronna McDaniel, presidente del RNC, ha affermato che più donatori sono “pienamente impegnati con il loro candidato” invece di donare al partito, il che secondo lei “è normale”.
Politica Interna e Ripercussioni
Tuttavia, gli ultimi mesi hanno danneggiato la reputazione dei repubblicani, poiché il partito ha rovesciato il proprio Presidente della Camera, per poi litigare per quasi un mese su chi dovesse sostituirlo. Il rappresentante degli Stati Uniti Matt Gaetz, il legislatore che ha introdotto e sostenuto la risoluzione che ha costretto il rappresentante Kevin McCarthy a lasciare la presidenza della Camera all’inizio di ottobre, è stato recentemente accusato da un’agenzia di stampa conservatrice di essere un agente del caos nel Congresso.
Juan Williams, analista per Fox News, ha scritto in un editoriale del lunedì su The Hill che Gaetz è il “politico dell’anno” – un titolo che il giornalista ha assegnato ironicamente, definendo Gaetz un “provocatore” che è “pericoloso e corrosivo”.