Proteste Agricole Infiammano l’Italia: Trattori in Marcia da Nord a Sud contro la UE
1 Feb 2024 - Italia
L’Italia è teatro di un’ondata di proteste agricole che stanno interessando l’intera Penisola. I trattori continuano la loro marcia, causando blocchi e traffico in tilt in diverse regioni, da Brescia a Ventimiglia. La protesta, che ha visto anche il blocco della A21 e cortei a Cuneo, Novara e nell’Alessandrino, è un segno di malcontento crescente per le politiche agricole imposte dall’Unione Europea e le difficoltà economiche del settore.
Divisioni e Dialogo nel Movimento Agricolo
Il movimento di protesta, tuttavia, rivela al suo interno diverse anime e divisioni. A Verona, in occasione dell’apertura della 116/a edizione di Fieragricola, si sono registrate tensioni tra i manifestanti. Mentre una delegazione ha incontrato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, altri gruppi hanno espresso dissenso, sostenendo di non sentirsi rappresentati da questi incontri.
Il Dibattito tra Agricoltori e Politica
Il ministro Lollobrigida ha sottolineato l’importanza di non avere agricoltori contro agricoltori e ha menzionato le battaglie che l’Italia sta portando avanti in Europa a favore del settore. Tuttavia, le dichiarazioni di Danilo Calvani, leader del Comitato degli Agricoltori Traditi (C.r.a.), evidenziano una frattura all’interno del movimento, con accuse di opportunismo e di rappresentanza inadeguata.
La Risposta delle Organizzazioni Agricole
Le principali organizzazioni agricole italiane, come Confagricoltura e Coldiretti, stanno cercando di canalizzare la protesta in un dibattito istituzionale, con l’obiettivo di ottenere risultati concreti. Coldiretti, in particolare, si appresta a manifestare davanti al Parlamento Europeo per chiedere la cancellazione dell’obbligo di lasciare incolto il 4% dei terreni destinati a seminativi.
La Situazione in Francia: Proteste e Arresti
Anche in Francia la situazione è tesa, con gli agricoltori che hanno fatto irruzione nei mercati generali di Rungis, vicino a Parigi, causando danni e portando all’arresto di 79 persone. Il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, aveva precedentemente avvertito che qualsiasi tentativo di accesso ai mercati sarebbe stato impedito dalle forze dell’ordine.