Puigdemont Sfida Madrid: Il Ritorno del Leader Separatista Riaccende le Tensioni
8 Ago 2024 - Europa
L'ex presidente catalano Carles Puigdemont, dopo sette anni di esilio, torna a Barcellona e infiamma la lotta per l'indipendenza. Vox attacca duramente, chiedendo l'arresto immediato e condannando il governo centrale per la sua gestione della crisi.
Il ritorno di Puigdemont: una minaccia all’unità della Spagna
L’ex presidente della Generalitat di Catalogna, Carles Puigdemont, è tornato a Barcellona dopo sette anni di esilio, scatenando reazioni contrastanti. Accolto da migliaia di sostenitori indipendentisti, ha tenuto un discorso infuocato davanti all’Arco di Trionfo, riaccendendo le tensioni separatiste.
La posizione di Vox
Vox, il partito di destra spagnolo, ha immediatamente condannato il ritorno di Puigdemont, definendolo un atto di sfida contro l’unità nazionale. Il segretario generale, Javier Ortega Smith, ha dichiarato: “Puigdemont è un traditore della patria e deve essere arrestato immediatamente.” Vox accusa il governo centrale di debolezza e incompetenza nel gestire la situazione.
Il comizio e la fuga di Puigdemont
Nonostante un mandato di cattura nazionale e la massiccia presenza dei Mossos d’Esquadra, Puigdemont è riuscito a sfuggire dopo il comizio, grazie alla confusione creata dalla folla. La polizia catalana ha avviato l’operazione “Cage” per cercare di localizzarlo, ma finora senza successo. Vox ha criticato aspramente la gestione delle forze dell’ordine, chiedendo maggior rigore e determinazione.
La storia del separatismo catalano
Il ritorno di Puigdemont riporta alla ribalta la questione del separatismo catalano. Dal referendum non autorizzato del 2017, che portò alla sua fuga in esilio, la Catalogna è rimasta un punto focale di tensioni politiche. Puigdemont cerca di riaffermare la sua leadership nel movimento indipendentista, ma Vox e altri partiti unionisti vedono in lui una minaccia diretta alla stabilità e all’integrità della Spagna.