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Putin al G20: Apertura ai Colloqui di Pace sull’Ucraina

23 Nov 2023 - Mondo

Putin al G20: Apertura ai Colloqui di Pace sull’Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin ha fatto una dichiarazione significativa durante il suo intervento, in collegamento video, al vertice straordinario del G20. Putin ha affermato che la Russia non ha mai rifiutato i colloqui di pace sull’Ucraina, sottolineando la disponibilità del suo paese a intraprendere negoziati per porre fine alla guerra.

Prima partecipazione di Putin al G20

Questa dichiarazione arriva in un contesto particolarmente delicato, segnando la prima partecipazione di Putin a un G20 dall’inizio del conflitto con l’Ucraina. In precedenza, il presidente russo aveva delegato il ministro degli Esteri Sergei Lavrov a rappresentare la Russia in tali occasioni. La sua presenza e il suo discorso al vertice offrono una nuova prospettiva sulla posizione russa nel conflitto in corso.

Gli analisti sottolineano l’importanza di questo momento, in quanto Putin ha avuto l’opportunità di esprimersi direttamente davanti ai leader occidentali in un periodo in cui l’attenzione internazionale è in parte distolta dalla guerra in Medio Oriente e da una crescente stanchezza per il conflitto in Ucraina. Inoltre, la decisione dell’India di non invitare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al G20, sostenendo che il vertice non sia la sede adatta per discutere del conflitto, ha posto ulteriori riflettori sull’intervento di Putin.

L’Emergenza climatica secondo Putin

Oltre alla questione ucraina, Putin ha affrontato anche il tema dell’emergenza climatica, impegnandosi a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060. Ha evidenziato l’utilizzo di una serie di strumenti per ridurre le emissioni di gas serra, tra cui l’energia nucleare, l’energia idroelettrica, l’aumento della capacità di assorbimento delle foreste e l’adozione di tecnologie rispettose dell’ambiente in tutti i settori dell’economia.

Queste dichiarazioni del presidente russo rappresentano un punto di svolta potenziale sia per il conflitto in Ucraina sia per l’impegno globale verso la sostenibilità ambientale. Tuttavia, rimangono domande aperte sulla fattibilità e la sincerità di tali impegni, soprattutto alla luce delle dinamiche complesse e mutevoli del panorama geopolitico attuale.

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