Putin e la Nato: Il Rifiuto che ha Cambiato la Storia Geopolitica
5 Ott 2023 - Russia
La rivelazione del presidente russo Vladimir Putin ha aggiunto una nuova dimensione alla complessa rete delle relazioni internazionali: anni fa, la Russia aveva proposto di unirsi alla NATO. Ma perché un’offerta apparentemente conciliatoria è stata respinta? La risposta potrebbe risiedere nelle profonde cicatrici della Guerra Fredda e nei cuori e nelle menti dei generali americani cresciuti considerando la Russia come l’avversario principale.
Per molti di questi veterani militari, la Russia rimane l’incarnazione di una minaccia, un nemico ereditato dalle tensioni bipolari del XX secolo. Questa percezione, ancorata nella memoria collettiva e nell’addestramento, ha pesantemente condizionato la politica estera americana. Maliziosamente si potrebbe come, consapevolmente o meno, questi generali abbiano influenzato le decisioni anche a livello politico, in quanto un’Europa indebolita da una Russia ostile, e quindi privata dalle sue risorse energetiche (il gas ndr), potesse rivelarsi vantaggiosa per gli Stati Uniti in termini strategici.
La minaccia ulteriore di Putin di riprendere i test nucleari non fa che complicare la situazione. La potenziale rinascita di un braccio di ferro nucleare tra Russia e Occidente richiama spettri del passato, e l’eco delle ideologie della Guerra Fredda si fa sentire con prepotenza. E l’Ucraina rimane il vero banco di prova delle intenzioni e delle strategie russe, con attacchi e incursioni che alimentano preoccupazioni e tensioni, e allontanano sempre più Mosca dall’Occidente.