Putin potrebbe aver ordinato la morte di Prigozhim
24 Ago 2023 - Russia
In un’epoca in cui la propaganda e le fake news spesso si intrecciano, è essenziale procedere con cautela e rigore nella valutazione delle informazioni che emergono sui palcoscenici internazionali. L’Institute for the Study of War (Isw) ha messo in luce la complessa rete di relazioni all’interno della sfera politica e di sicurezza russa, sostenendo che Putin avrebbe “quasi certamente” ordinato l’assassinio di Prigozhin. Ma quanto può essere attendibile una tale affermazione?
L’Isw, pur essendo un’organizzazione rispettata, sottolinea che basa le sue valutazioni sulla presunzione che Putin possa aver ordinato l’assassinio, a meno che non emergano prove contrarie. Questo approccio, benché onesto nella sua premessa, sottolinea l’importanza del dubbio e della necessità di un esame critico.
Le ragioni sottolineate dall’Isw per giustificare tale affermazione si basano sulla recente storia del Gruppo Wagner e sulla sua crescente distanza da Prigozhin. Sostiene che Putin potrebbe aver sentito che Prigozhin aveva perso influenza e supporto all’interno del gruppo, rendendo così sicuro per lui ordinare l’assassinio senza creare un martire. Ma, ancora una volta, quanto è solido questo ragionamento?
L’analisi dell’Isw suggerisce una crescente frattura all’interno del Gruppo Wagner, con segnalazioni di problemi finanziari e membri che abbandonano la formazione. Questi potrebbero certamente essere indicatori di una divisione o di una perdita di potere da parte di Prigozhin, ma senza una concreta conferma, rimangono supposizioni.