Putin Sfida USA e Ucraina sul Campo della Diplomazia
15 Set 2023 - Geopolitica
Da Sochi, il presidente russo Vladimir Putin ha avanzato una considerazione sulla situazione diplomatica tra Ucraina e Russia: l’Ucraina non ha inviato un segnale chiaro alla Russia in merito alla sua volontà di porre fine alla guerra. Una serie di metafore legate alla danza, in particolare, ha catturato l’attenzione internazionale.
Le parole di Antony Blinken, segretario di Stato USA, sul bisogno di “due per ballare il tango” hanno innescato una risposta da parte di Putin, che, con una sottolineatura culturale, ha fatto riferimento al gopak, un tradizionale ballo ucraino. Il messaggio implicito? Se l’Ucraina desidera comunicare con la Russia, deve farlo in termini che entrambe le parti comprendano.
Sfiducia Verso gli USA
Tuttavia, la vera critica di Putin non è stata diretta verso l’Ucraina, ma verso gli Stati Uniti, accusando Washington di non essere veramente interessata a una risoluzione pacifica, ma di cercare piuttosto di imporre la propria volontà. Putin ha segnalato una profonda sfiducia nei confronti delle intenzioni americane.
Munizioni a grappolo
Il riferimento di Putin all’uso di munizioni a grappolo da parte dell’Ucraina è particolarmente significativo. Questo perché le munizioni a grappolo sono viste con disapprovazione a livello internazionale, dato il loro potenziale per causare danni indiscriminati. Putin ha colto l’occasione per sottolineare l’ipocrisia percepita degli Stati Uniti in questo contesto, sostenendo che, nonostante Washington consideri tali munizioni come un crimine, sta tacitamente permettendo il loro uso tramite l’Ucraina.
Quindi, quale potrebbe essere il significato di queste dichiarazioni nella complicata danza diplomatica tra Russia, Ucraina e Stati Uniti? Da un lato, suggeriscono che, nonostante l’intensa retorica, la Russia è aperta al dialogo con l’Ucraina. D’altro canto, sottolineano, però, un profondo divario di fiducia tra la Russia e l’attuale amministrazione americana, che potrebbe rappresentare un ostacolo significativo ai progressi dei negoziati.
La questione ora è: la danza proseguirà come un tango o come un gopak? E, più importantemente, le due parti riusciranno a trovare un ritmo condiviso prima che la situazione degeneri ulteriormente? Solo il tempo potrà dirlo.