Putin: Trump sincero nel voler fermare la guerra in Ucraina
25 Ott 2024 - Russia
Il presidente russo accoglie le dichiarazioni di Trump come una reale opportunità di pace, ma insiste sul rispetto delle attuali conquiste territoriali russe.
Putin definisce “sincera” la volontà di Trump di porre fine alla guerra in Ucraina
Durante una conferenza stampa tenutasi a Kazan, Vladimir Putin ha elogiato le dichiarazioni di Donald Trump, che ha espresso l’intenzione di terminare il conflitto in Ucraina. Putin ha affermato che Trump sembra essere genuinamente intenzionato a cercare una soluzione pacifica. “Mi sembra che lo dica in modo sincero”, ha affermato il presidente russo, aggiungendo che la Russia è pronta ad accogliere proposte di pace che rispettino le “realtà sul campo”.
Condizioni di Mosca per i negoziati di pace
Putin ha chiarito che qualsiasi proposta di pace dovrà rispettare lo status quo territoriale, ovvero il controllo russo su alcune regioni ucraine occupate. Il leader russo ha dichiarato che un cessate il fuoco sarà possibile solo se Kyiv accetterà le condizioni irreversibili imposte da Mosca. Questo pone un serio ostacolo ai negoziati, poiché l’Ucraina e i suoi alleati occidentali rifiutano di riconoscere tali condizioni.
La posizione di Trump e le implicazioni per la NATO
Le dichiarazioni di Trump sulla fine del conflitto sollevano questioni importanti riguardo al ruolo della NATO e alla politica estera americana. Trump ha già avanzato critiche verso l’assistenza americana all’Ucraina, proponendo un possibile ridimensionamento del coinvolgimento occidentale nella regione. Putin, dal canto suo, ha espresso interesse per queste proposte, ma ha sottolineato che qualsiasi trattativa con l’Occidente dovrà tenere conto degli attuali equilibri di potere sul campo di battaglia.
Prospettive future per i negoziati
Putin ha lasciato aperta la possibilità di negoziati con una futura amministrazione americana, ma ha escluso qualsiasi discussione immediata. Secondo il leader russo, la Russia dovrà prima “comprendere gli orientamenti e le preferenze della futura amministrazione” degli Stati Uniti, rimandando quindi qualsiasi iniziativa diplomatica a dopo le elezioni presidenziali americane.
La reazione dell’Occidente
Nel frattempo, l’Occidente osserva con cautela le dichiarazioni di Putin. Funzionari europei e americani, infatti, ritengono improbabile che Kyiv accetti un accordo che comporti la perdita di territori, mentre l’Unione Europea si interroga sulla capacità di continuare a sostenere militarmente l’Ucraina senza il supporto statunitense.