Raid su Damasco: Alta Tensione
1 Apr 2024 - Mondo
Un attacco israeliano colpisce Damasco, morto un comandante iraniano. L'Iran promette una "risposta dura"
L’attacco a Damasco
L’agenzia di stampa siriana Sana ha annunciato che un quartiere della capitale Damasco è stato colpito da un “attacco israeliano”, mirando specificamente un edificio nella zona di Mezzeh, vicino all’ambasciata dell’Iran. La notizia, accompagnata da segnalazioni di esplosioni nel centro di Damasco da parte della rete libanese Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, sottolinea la gravità dell’escalation.
Le vittime e le condanne
Il Ministero della Difesa siriano ha segnalato “molti morti e feriti” a seguito dell’attacco, una condanna che si aggiunge a quella espressa dal Ministero degli Esteri siriano contro le azioni attribuite a Israele. L’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh), una ONG con sede nel Regno Unito, ha riportato almeno otto vittime.
Un colpo al cuore dell’Iran in Siria
Il palazzo colpito, come riportato da Snn (Students News Network) della rete iraniana, apparteneva all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran e portava una bandiera iraniana. Tra le vittime dell’attacco vi sarebbe un alto comandante dei Guardiani della Rivoluzione iraniani, Mohammad Reza Zahedi, figura di spicco delle Forze Quds in Siria e Libano, secondo quanto riportato da media internazionali e israeliani.
La risposta dell’Iran
L’ambasciatore iraniano a Damasco, Hossein Akbari, ha promesso una “risposta dura” da parte di Teheran, secondo quanto riferito dai media iraniani. Il diplomatico ha inoltre annunciato che il numero esatto delle vittime sarà reso noto dopo la rimozione delle macerie del palazzo distrutto dal raid.
Questo drammatico episodio segna un ulteriore inasprimento delle tensioni nella regione, con potenziali ripercussioni a livello internazionale.