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Rinnovo del Patto di Stabilità e Crescita: Ottimismo Franco-Tedesco in Vista dell’Accordo

20 Dic 2023 - Europa

Rinnovo del Patto di Stabilità e Crescita: Ottimismo Franco-Tedesco in Vista dell’Accordo

Francia e Germania sembrano avvicinarsi a un importante accordo sul nuovo Patto di Stabilità e Crescita. La riunione straordinaria dell’Ecofin, tenutasi in videoconferenza, ha visto i Ventisette confrontarsi per raggiungere un’intesa, o almeno tentare di farlo.

Il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, e il suo omologo tedesco, Christian Lindner, hanno anticipato i lavori con una cena a Parigi, finalizzata a limare gli ultimi dettagli dell’accordo. In un punto stampa pre-cena, Le Maire ha espresso grande ottimismo: “Siamo vicini a un accordo al 100% tra Francia e Germania”, affermando che l’intesa sarebbe stata raggiunta quella stessa sera.

L’armonia franco-tedesca sembra estendersi anche all’Italia, come sottolineato da Le Maire, che ha menzionato la collaborazione con il ministro italiano Giancarlo Giorgetti. Lindner ha confermato questo spirito di collaborazione, esprimendo fiducia nella possibilità di raggiungere un accordo politico durante la riunione dell’Ecofin.

Il dialogo intenso tra Francia e Germania negli ultimi anni ha portato a un avvicinamento delle loro posizioni. Lindner ha evidenziato l’importanza di un’intesa franco-tedesca come catalizzatore per il consenso degli altri membri dell’UE. Un punto chiave dell’accordo riguarda la flessibilità temporanea per il periodo 2025-2027, permettendo ai Paesi sotto procedura di considerare le spese per gli interessi del debito nel conteggio del deficit, con valutazioni caso per caso da parte della Commissione europea.

Per quanto riguarda il ‘braccio correttivo’ del Patto, Lindner ritiene che la questione sia ormai definita, mentre resta da lavorare sul ‘braccio preventivo’, ovvero sulle soglie di deficit per evitare che i Paesi superino il 3%. L’obiettivo di deficit è più severo per i Paesi con un rapporto debito/Pil superiore al 90%, fissato attorno all’1,5%, mentre per quelli con un debito inferiore ma sopra il 60%, il limite è al 2%.

Lindner ha ribadito l’importanza di regole credibili e sufficienti per ridurre i livelli di debito e i deficit. Secondo il ministro tedesco, le nuove regole, pur consentendo investimenti e spazio per riforme strutturali, saranno più efficaci nel ridurre il debito e i deficit rispetto alle precedenti.

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