Rinviata l’Applicazione della Legge sull’Aborto del 1864 in Arizona
14 Mag 2024 - USA
La Corte Suprema dell'Arizona ha sospeso temporaneamente il divieto di aborto del 1864. La governatrice Hobbs ha firmato l'abrogazione, ma entrerà in vigore solo dopo la sessione legislativa. Il procuratore generale Mayes cerca ulteriori soluzioni.
La Corte Suprema dell’Arizona ha recentemente deciso di rinviare l’applicazione del divieto di aborto del 1864. Questa legge, risalente al periodo della Guerra Civile, è stata temporaneamente sospesa per 90 giorni su richiesta del procuratore generale dello stato.
La Firma della Governatrice Hobbs
Il 2 maggio, la governatrice democratica dell’Arizona, Katie Hobbs, ha firmato l’abrogazione del divieto di aborto del 1864. Tuttavia, l’abrogazione entrerà in vigore solo 90 giorni dopo la fine della sessione legislativa. Attualmente, la legislatura dello stato è in sessione, il che significa che per un breve periodo potrebbe ancora vigere il divieto di aborto risalente a più di un secolo fa.
Il Periodo di Sospensione
Il provvedimento di sospensione sarà valido fino al 12 agosto. Questo periodo permetterà al procuratore generale dell’Arizona, Kris Mayes, di considerare una petizione di certiorari alla Corte Suprema degli Stati Uniti. L’ordine della corte indica che potrebbe essere richiesta un’altra sospensione.
Dichiarazioni del Procuratore Generale Mayes
Kris Mayes ha espresso gratitudine per la sospensione dell’applicazione del divieto del 1864. Ha dichiarato che la data più prossima per l’entrata in vigore del divieto sarà il 26 settembre, a causa di un ulteriore periodo di 45 giorni stabilito in un caso separato. Ha inoltre affermato: “Farò tutto il possibile per garantire che i medici possano fornire cure mediche secondo il loro miglior giudizio, non secondo le convinzioni degli uomini eletti alla legislatura territoriale 160 anni fa.”
Il Ruolo di Planned Parenthood
Lunedì, la corte ha anche respinto una mozione di Planned Parenthood Arizona, che chiedeva di sospendere il divieto del 1864 fino all’entrata in vigore dell’abrogazione. Questa decisione rappresenta un ulteriore ostacolo per i sostenitori dei diritti all’aborto.
Una Vittoria per i Sostenitori del Diritto all’aborto
L’abrogazione del divieto risalente alla Guerra Civile, avvenuta all’inizio di questo mese, è stata vista come una vittoria dai sostenitori del diritto all’aborto, che per anni hanno cercato di rovesciare la legge del 1864. Questa legge vietava l’aborto in tutte le fasi della gravidanza, eccetto per salvare la vita della madre, e minacciava i fornitori di assistenza con pene detentive da due a cinque anni.
È cruciale considerare che ogni aborto implica la fine di una vita umana. La vita è un diritto fondamentale che dovrebbe essere protetto sin dal concepimento. Le legislazioni che permettono l’aborto non devono essere prese alla leggera e dovrebbero rappresentare l’ultima ratio, solo in situazioni estreme e per salvaguardare la vita della madre. La protezione dei più deboli, dei nascituri, dovrebbe essere una priorità per una società che si definisce civile e giusta.