Riserve di Gas in Europa e la Dipendenza Energetica
30 Gen 2024 - Finanza
Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, ha evidenziato la situazione energetica attuale dell’Europa in un’intervista per la trasmissione ‘Cinque minuti’ su Rai 1. Ha sottolineato che, nonostante le abbondanti riserve di gas e le temperature miti che hanno ridotto i consumi, l’Europa si trova in una posizione di dipendenza. “I consumi sono diminuiti purtroppo a favore del carbone, però se guardiamo al lungo termine l’Europa è un grande mercato senza energia propria”, ha dichiarato Descalzi, evidenziando la vulnerabilità dell’Europa a causa della sua mancanza di risorse energetiche autonome.
Il Rischio Geopolitico della Dipendenza Energetica
Descalzi ha messo in luce il rischio geopolitico che l’Europa affronta a causa della sua dipendenza energetica. “Quando non si ha energia propria con i paesi produttori che sono pochi è chiaro che dipendiamo e c’è sempre un rischio geopolitico”, ha osservato. Questa dipendenza rende l’Europa vulnerabile a instabilità politiche e economiche in altre regioni del mondo.
Il Piano Mattei: Un Approccio di Sviluppo Condiviso
Parlando del piano Mattei, Descalzi ha descritto un approccio di cooperazione e sviluppo reciproco tra Europa e Africa. “Non c’è l’obiettivo di andare a prendere qualcosa ma c’è quello di andare a dare qualcosa e dando a loro riceviamo anche noi”, ha spiegato. Questo piano mira a creare una relazione simbiotica tra i due continenti, dove l’Europa può contribuire allo sviluppo africano mentre beneficia delle sue risorse energetiche.
Il Futuro Energetico: Oltre gli Idrocarburi
Descalzi ha anche parlato del futuro dell’energia, prevedendo un graduale allontanamento dagli idrocarburi. “Arriverà il momento in cui vivremo di energie diverse dal petrolio, dal carbone e anche dal gas perché è in atto una trasformazione tecnologica”, ha affermato. Ha riconosciuto che le rinnovabili non potranno rimpiazzare completamente gli idrocarburi, ma ha sottolineato il potenziale dell’economia circolare e della fusione nucleare come fonti di energia pulita.
La Strategia di Eni: Investimenti e Creazione di Valore
Infine, Descalzi ha discusso la strategia di Eni, sottolineando l’importanza degli investimenti nei paesi africani. “Il 90% del gas che produciamo lo lasciamo là, per il mercato domestico”, ha detto, spiegando che questa scelta è legata alla creazione di valore e alla partecipazione alla crescita di un grande continente. Questa strategia non solo aiuta lo sviluppo africano ma posiziona anche Eni come un attore chiave nel panorama energetico globale.