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Rivoluzione Politica in Italia: Il Senato Approva la Storica Riforma del Premierato!

19 Giu 2024 - Italia

Il DDL Casellati passa in Senato con 109 voti favorevoli, aprendo la strada a un nuovo sistema di elezione diretta del Presidente del Consiglio. Ecco tutte le novità che cambieranno il futuro politico del Paese.

Rivoluzione Politica in Italia: Il Senato Approva la Storica Riforma del Premierato!

Il Senato ha approvato il disegno di legge Casellati riguardante il premierato con 109 voti favorevoli, 77 contrari e un astenuto. Il provvedimento ora passa alla Camera per la seconda delle quattro letture necessarie. Durante il voto, i senatori di entrambe le fazioni hanno sollevato il testo della Costituzione. In chiusura, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha sottolineato l’importanza del rispetto della Costituzione in ogni suo articolo, incluso il 138.

Principali Cambiamenti della Riforma

Il disegno di legge introduce significative modifiche, tra cui l’elezione diretta del Presidente del Consiglio, nuove modalità di elezione del Presidente della Repubblica e l’abolizione dei senatori a vita.

Elezione Diretta del Premier

Il nuovo articolo 92 della Costituzione prevede che il Presidente del Consiglio venga eletto direttamente dai cittadini per un mandato di cinque anni. Questo segna un cambiamento epocale nel sistema politico italiano. Una volta eletto, il premier sarà incaricato di formare il governo dal Presidente della Repubblica. La legge elettorale disciplinerà le condizioni e le modalità di elezione del premier, che potrà ricoprire il ruolo per un massimo di due mandati consecutivi, estendibili a tre in casi particolari.

Norme Contro il Cambiamento di Maggioranza

L’articolo 7 del disegno di legge disciplina i casi di sfiducia al premier. In caso di revoca della fiducia, il Presidente della Repubblica scioglierà le Camere. Se il premier si dimette, potrà proporre lo scioglimento delle Camere entro sette giorni. In caso di morte o impedimento permanente, il Presidente della Repubblica potrà affidare l’incarico di formare un nuovo governo a un parlamentare eletto in collaborazione con il premier dimissionario.

Abolizione dei Senatori a Vita

L’articolo 1 abroga la possibilità per il Presidente della Repubblica di nominare senatori a vita. Questo privilegio rimarrà solo per gli ex Presidenti della Repubblica, riducendo il numero di senatori a vita a coloro che hanno ricoperto il ruolo di capo dello Stato.

Modifiche alla Elezione del Capo dello Stato

La riforma prevede che il Presidente della Repubblica sia eletto a maggioranza assoluta dell’Assemblea a partire dal sesto scrutinio. Alcuni atti del Presidente della Repubblica non richiederanno più la controfirma dei ministri, come la nomina del Presidente del Consiglio e dei giudici costituzionali, la concessione della grazia e l’indizione delle elezioni e dei referendum. Inoltre, il divieto di sciogliere le Camere negli ultimi sei mesi del mandato presidenziale sarà abolito nei casi in cui lo scioglimento sia necessario.

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