Salario Minimo: Solo 21 Voti di Scarto in Aula, la Proposta Rinviata in Commissione tra Polemiche e Assenze
19 Ott 2023 - Italia
La discussione sul salario minimo si è rivelata una vera e propria patata bollente per il parlamento italiano, come ha dimostrato il risultato dei voti in Aula, dove la maggioranza ha prevalso per soli 21 voti. La proposta, presentata dalle opposizioni, è stata accantonata, rinviandola in commissione Lavoro, in attesa del parere del Cnel.
Tommaso Foti, capogruppo di FdI, ha affermato che un ulteriore esame in commissione era imprescindibile. Tuttavia, per le opposizioni, questa mossa appare come un tentativo della maggioranza di sfuggire alla propria responsabilità nei confronti di una legge che riscuote grande interesse, anche nell’elettorato di centrodestra.
La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha dichiarato apertamente: “La vostra scelta è pavida oltre che cinica. Abbiate il coraggio di fare un dibattito in Aula e, se siete contrari, di votare contro”.
Con Giuseppe Conte, presidente del M5s, primo firmatario, le tensioni sono salite. Accusando la maggioranza di aver deliberatamente posticipato il dibattito e sottolineato l’importanza della proposta, ha detto: “Buttate la palla in tribuna sfruttando il Cnel per compiere il delitto perfetto.”
In un segno di solidarietà pubblica, le opposizioni hanno rivelato di aver raccolto oltre mezzo milione di firme in supporto al salario minimo.
Tuttavia, mentre le tensioni in Aula crescevano, un altro mistero si stava svolgendo: le inspiegabili assenze, in particolare nei banchi di FI e, in minor misura, della Lega. Le speculazioni si sono infittite, con alcuni che suggerivano malcontento interno e altri che negavano qualsiasi “messaggio politico” dietro le assenze.
La discussione sul salario minimo ha certamente scosso il Parlamento italiano. La domanda rimane: quale sarà la prossima mossa? Con le crescenti tensioni e le richieste di maggiore chiarezza e azione, è chiaro che la battaglia sul salario minimo è tutt’altro che finita.