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Salis contro Orban al Parlamento UE: scoppia la polemica

10 Ott 2024 - Europa

Ilaria Salis attacca duramente il premier ungherese e rifiuta la replica a un deputato. Scintille in aula e accuse di incapacità dialettica.

Salis contro Orban al Parlamento UE: scoppia la polemica

Ilaria Salis contro Viktor Orban: un attacco frontale

Durante la seduta plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, Ilaria Salis ha tenuto un discorso estremamente critico nei confronti del premier ungherese Viktor Orban. La parlamentare dell’Alleanza Verdi-Sinistra ha denunciato le politiche del governo ungherese, definendolo un “regime illiberale e oligarchico”. La Salis ha sottolineato come, a suo parere, l’Ungheria sia diventata un “autoritarismo etnico” che viola lo stato di diritto, reprime la società civile e criminalizza il dissenso.

Il rifiuto della replica

La tensione è ulteriormente salita quando, alla fine del suo discorso, la Salis ha rifiutato di concedere una replica a un deputato che voleva intervenire. Nonostante la richiesta annunciata dalla presidente del Parlamento, Roberta Metsola, la Salis ha deciso di abbandonare l’aula visibilmente contrariata, evitando così il confronto. Questo gesto ha suscitato molte critiche da parte di alcuni membri dell’assemblea.

Le critiche di Roberto Vannacci

Tra i più critici nei confronti del comportamento della Salis, si è distinto il generale Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega. Vannacci ha commentato sarcasticamente la scelta della Salis, insinuando che la parlamentare “forse ha imparato il discorso a memoria” e che potrebbe non essere in grado di sostenere un vero confronto dialettico. Secondo Vannacci, questo episodio dimostrerebbe una scarsa comprensione delle regole democratiche da parte della Salis.

Divisioni politiche e conseguenze

L’episodio ha messo in luce le profonde spaccature politiche all’interno del Parlamento Europeo, soprattutto riguardo alle critiche mosse ai governi considerati “illiberali”. Mentre la Sinistra europea ha difeso la parlamentare italiana, la destra ha colto l’occasione per attaccarla, evidenziando il suo rifiuto di confrontarsi su un piano dialettico e democratico. La Salis, da parte sua, ha preferito non aggiungere altro, dichiarando che aveva già espresso tutto in precedenza durante una conferenza stampa.

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2 responses

  1. Marco Di Bello ha detto:

    Ci si stupisce che una abituata a picchiare non sia capace di usare la sottile arte della dialettica, che può essere molto più violenta di una rissa di cinque contro uno, o che nemmeno sia capace di un dialogo politico normale, perché estratta da un buco è stata infiltrata al parlamento europeo? Era talmente ovvio che appena avrebbe aperto la bocca avrebbe combinato guai che mi pare altrettanto ovvio il proposito dei “pupari”: sminuire il successo della premier accolta finalmente come una che se non altro capiscono perché parla la stessa lingua, l’inglese.

    1. Marco Di Bello ha detto:

      Ci si stupisce che una abituata a picchiare non sia capace di usare la sottile arte della dialettica, che può essere molto più violenta di una rissa di cinque contro uno, o che nemmeno sia capace di un dialogo politico normale, perché estratta da un buco è stata infiltrata al parlamento europeo? Era talmente ovvio che appena avesse aperto la bocca avrebbe combinato guai che mi pare altrettanto ovvio il proposito dei “pupari”: sminuire il successo della premier accolta finalmente come una che se non altro capiscono perché parla la stessa lingua, l’inglese.

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