Salvini difende il libro del generale Vannacci e lo paragona a Che Guevara, Giordano Bruno e Galileo
21 Ago 2023 - Italia
Il vice presidente del Consiglio e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso la sua solidarietà al generale Roberto Vannacci, autore del libro “Il mondo al contrario”, che ha suscitato polemiche e critiche per i suoi contenuti ritenuti razzisti, omofobi e complottisti.
Salvini ha dichiarato di voler comprare e leggere il libro, così come fece al liceo con il “Manuale del guerrigliero” di Ernesto Che Guevara, e ha difeso il generale per il suo trascorso nell’esercito, dove ha svolto missioni in Iraq, Afghanistan e Somalia, salvando vite e difendendo la patria e la bandiera.
Salvini ha attaccato chi ha condannato il libro senza averlo letto, come il ministro della Difesa Guido Crosetto, che lo aveva definito “farneticazioni”. Il leader leghista ha sostenuto che il generale va giudicato per quello che fa in servizio e non per quello che scrive nel suo tempo libero, a meno che non violi i segreti di Stato. Ha aggiunto che in Italia non ci deve essere un “Grande fratello” che decide cosa si può leggere e cosa no, e ha paragonato il caso Vannacci a quello di Giordano Bruno, condannato al rogo per eresia, o di Galileo Galilei, costretto ad abiurare le sue scoperte scientifiche.
Il libro del generale Vannacci è diventato un best seller su Amazon grazie alla pubblicità negativa. Nel libro, il generale esprime le sue opinioni controverse su vari temi, come l’immigrazione, l’omosessualità, il femminismo e l’ambientalismo.