Sanità: nuovo decreto legge per ridurre le liste d’attesa
3 Giu 2024 - Italia
Il governo propone un decreto legge per affrontare le liste d'attesa nella sanità pubblica. Tra le misure previste, visite ed esami nei weekend, un Cup unico per le prenotazioni e il monitoraggio affidato all'Agenas. Previsto un incontro con le Regioni per garantire la sostenibilità dei provvedimenti.
Proposta di decreto legge per affrontare le liste d’attesa nella sanità pubblica
Sarà un decreto legge quello che domani verrà proposto in Consiglio dei Ministri per combattere la piaga delle liste d’attesa nella sanità pubblica. Dopo l’incertezza sul tipo di provvedimento, secondo quanto apprende l’Adnkronos Salute, sarà un provvedimento d’urgenza a intervenire sul complesso lavoro portato avanti dal ministro della Salute, Orazio Schillaci.
Le misure previste dal decreto
Il decreto conterrà alcune misure di impatto e di riorganizzazione che non richiedono ingenti risorse finanziarie. Tra queste, la possibilità di effettuare visite e esami durante il weekend. Inoltre, sarà introdotto un Cup unico per la prenotazione delle prestazioni sanitarie e il monitoraggio dei tempi di attesa sarà affidato all’Agenas. Le misure che necessitano di una copertura finanziaria, come il ruolo delle farmacie e la medicina specialistica, saranno invece incluse in un disegno di legge (Ddl).
Collaborazione con le Regioni
Nel pomeriggio è prevista una riunione tra i tecnici del Ministero della Salute e le Regioni per trovare una strada comune e garantire la sostenibilità dei provvedimenti. Questa collaborazione è fondamentale per l’implementazione efficace delle nuove misure a livello locale.
La bozza del decreto
L’ultima bozza del decreto, all’articolo 10, prevede che “per ridurre i tempi delle liste di attesa e di evitare le degenze prolungate dovute alla mancanza di disponibilità per gli esami diagnostici, le visite diagnostiche e specialistiche possono essere effettuate nei giorni di sabato e domenica e la fascia oraria per l’erogazione di tali prestazioni può essere prolungata”. Questa disposizione mira a ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili e a migliorare l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari.
Con queste misure, il governo intende dare una risposta immediata e concreta a uno dei problemi più sentiti dai cittadini, migliorando l’efficienza e la tempestività del sistema sanitario pubblico.