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Santanchè nel Mirino: Visibilia tra Falso in Bilancio e Truffa all’Inps

12 Apr 2024 - Italia

Con la chiusura dell'inchiesta su Visibilia Editore, si addensano le nubi giudiziarie su Daniela Santanchè: tra accuse di falso in bilancio e truffa aggravata all'Inps, si delinea un quadro complesso che mette in discussione la gestione dell'azienda e la trasparenza delle sue operazioni.

Santanchè nel Mirino: Visibilia tra Falso in Bilancio e Truffa all’Inps

Falso in Bilancio: Le Accuse ai Vertici di Visibilia

Daniela Santanchè, presidente di Visibilia Editore fino al gennaio 2022, è stata accusata dai pm Marina Gravina e Luigi Luzi, sotto la supervisione dell’aggiunto Laura Pedio, di falso in bilancio. Questa accusa deriva da una serie di irregolarità riscontrate nei bilanci dell’azienda, che è stata posta in amministrazione giudiziaria il primo marzo su disposizione del Tribunale civile di Milano. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza, hanno rivelato una gestione finanziaria problematica, con bilanci potenzialmente inquinati e una completa assenza di dipendenti, nonostante la gestione amministrativa e finanziaria continuasse tramite una società esterna controllata da Santanchè.

La Truffa Aggravata all’Inps nel Periodo Covid

Un secondo filone dell’inchiesta ha portato all’accusa di truffa aggravata nei confronti dell’Inps. Secondo i pm, durante il periodo della pandemia di Covid-19, dal 31 maggio 2020 al 28 febbraio 2022, Santanchè e il suo compagno Dimitri Kunz, insieme a Paolo Concordia, un collaboratore esterno, avrebbero richiesto e ottenuto indebitamente la cassa integrazione in deroga, destinata a sostenere le imprese colpite dagli effetti della crisi sanitaria. Questa conclusione si basa sulle testimonianze dei lavoratori e su un’accurata analisi documentale.

Le Ultime Fasi dell’Indagine e la Documentazione Bancaria

Per completare l’indagine sul “pacchetto Visibilia”, la Procura ha raccolto nelle ultime settimane la documentazione bancaria relativa ai flussi di denaro che riguardano la compravendita di una villa a Forte dei Marmi. La proprietà, acquistata da Kunz e Laura De Cicco, moglie del presidente del Senato Ignazio La Russa, per 2 milioni e 450mila euro dal sociologo Francesco Alberoni, è stata successivamente rivenduta per 3 milioni e 450 mila euro all’imprenditore Antonio Rapisarda. Questo passaggio immobiliare sottolinea la complessità delle operazioni finanziarie sottostanti all’intera indagine.

La Posizione di Santanchè

Nonostante le gravi accuse, la ministra Daniela Santanchè ha sempre respinto tutte le contestazioni, mantenendo una posizione di ferma difesa rispetto alle attività svolte in qualità di presidente di Visibilia Editore. La conclusione delle indagini e la possibile richiesta di processo rappresentano un momento decisivo, non solo per la sua carriera politica ma anche per la trasparenza e l’etica nel panorama imprenditoriale italiano.

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