Sardegna al Voto: Si Decidono il Futuro e la Presidenza della Regione
25 Feb 2024 - Italia
Elettori sardi chiamati alle urne in una giornata cruciale: tra coalizioni diverse e candidati in lizza, l'isola sceglie il suo governatore
La Sardegna si è svegliata questa mattina, 25 febbraio, con le urne aperte per le attese elezioni regionali. Dalle 6.30, gli elettori sardi hanno iniziato a recarsi nei seggi per esprimere la loro preferenza. Le 1.844 sezioni elettorali, distribuite nelle otto circoscrizioni che seguono i confini delle vecchie province, sono il teatro di questo importante appuntamento democratico.
Un Elettorato Numeroso
Sono 1.447.761 gli elettori chiamati a votare per il rinnovo del Consiglio e del presidente della Regione Sardegna. La competizione vede circa 1.400 candidati consiglieri distribuiti in venticinque liste, a sostegno dei quattro principali candidati alla presidenza. Un sistema elettorale che prevede 58 seggi disponibili, con due ulteriori seggi riservati al candidato presidente più votato e al secondo classificato.
Le Coalizioni in Campo
La battaglia elettorale vede contrapporsi diverse coalizioni: dieci liste sostengono Alessandra Todde con il Campo largo, nove liste appoggiano Paolo Truzzu per il centrodestra, cinque liste sono alleate con Renato Soru nella Coalizione sarda, e una lista supporta Lucia Chessa con Sardigna R-esiste. Un panorama politico variegato che riflette la ricchezza e la complessità della società sarda.
Un Voto Senza Ballottaggio
I seggi chiuderanno alle 22 di oggi, senza prevedere un secondo turno di ballottaggio. Lo spoglio dei voti inizierà domani mattina alle 7, e si prevede che nella giornata di lunedì sarà annunciato il nome del nuovo presidente della Regione Sardegna. Un momento di grande attesa, che segnerà il futuro politico e amministrativo dell’isola per i prossimi anni.