Sardegna, Solinas attacca Todde: “Caos istituzionale senza precedenti”
5 Gen 2025 - Italia
L’ex presidente della Regione critica duramente la giunta M5S dopo le irregolarità elettorali che hanno portato alla decadenza di Alessandra Todde. "Approssimazione e dilettantismo condannano l’isola a uno stallo pericoloso".
Solinas: “Il caos istituzionale della giunta Todde è senza precedenti”
Christian Solinas, ex presidente della Regione Sardegna, non usa mezzi termini per commentare il terremoto politico che ha investito Alessandra Todde e il Movimento 5 Stelle. “Questa vicenda sgretola definitivamente la narrazione autoreferenziale dell’asserito primato della competenza, delle capacità e della legalità della presidente Todde e del M5S rispetto agli altri partiti”, ha dichiarato Solinas in un’intervista ad AdnKronos.
Le sue parole arrivano come un’accusa diretta non solo alla gestione di Todde, ma all’intero sistema di governance pentastellato che, secondo Solinas, avrebbe mostrato lacune gravissime in termini di professionalità e rispetto delle regole.
Irregolarità elettorali e dilettantismo amministrativo
Solinas sottolinea come le presunte irregolarità nelle spese elettorali siano sintomatiche di un modus operandi tutt’altro che trasparente: “Se fosse confermato il tentativo di aggirare i rilievi della Commissione Elettorale di garanzia con ampie zone grigie tra finanziamenti e spese del candidato, del partito e delle liste, ci troveremmo di fronte a metodi degni di un goldoniano Truffaldino”.
Secondo l’ex governatore, queste pratiche sollevano il dubbio che le stesse modalità possano essere state applicate anche alla gestione amministrativa quotidiana della Regione, aggravando ulteriormente la situazione.
Un quadro normativo inesorabile
Sul piano legale, Solinas è chiaro: “Le leggi elettorali rappresentano una lex specialis e come tali devono essere applicate con rigore. La mancata nomina del mandatario elettorale rende nullo qualsiasi rendiconto presentato successivamente, senza possibilità di sanare l’irregolarità a posteriori”.
Il politico cagliaritano evidenzia inoltre come la decadenza, in questo caso, sia automatica e non impugnabile, rimarcando la gravità della situazione: “Il presidente dell’Assemblea non potrà fare altro che comunicare la decadenza dell’intero Consiglio Regionale, con tutte le conseguenze istituzionali del caso”.
Caos istituzionale e mancanza di una normativa statutaria
Solinas lancia un monito sul caos istituzionale che potrebbe derivare da questa vicenda: “La Sardegna non ha una legge statutaria vigente per disciplinare lo scioglimento anticipato del Consiglio. Ritengo che, per analogia, si debba fare riferimento all’articolo 50 dello Statuto speciale, che prevede la nomina di una commissione di tre cittadini per gestire l’ordinaria amministrazione e indire nuove elezioni”.
Questo vuoto normativo, secondo Solinas, è l’ennesima dimostrazione di come l’approssimazione e il dilettantismo della giunta Todde abbiano portato la Sardegna in un’impasse istituzionale senza precedenti.
Un appello alle forze politiche
Nelle sue conclusioni, Solinas invita tutte le forze politiche, da destra a sinistra, a riflettere sulla necessità di porre fine a questa situazione di stallo: “Le regole, tanto brandite dal M5S, sembrano valere solo per gli altri. È tempo che la Sardegna torni a una dialettica politica sana e costruttiva, liberandosi da metodi e slogan che non appartengono alla nostra tradizione autonomista”.
Le parole di Solinas suonano come un appello forte e deciso, volto a unire tutte le anime politiche sarde per restituire dignità e stabilità a un’istituzione profondamente scossa da questa crisi.