Scandalo e Crisi Politica in Vietnam: Crolla la Gerarchia per Corruzione
26 Apr 2024 - Oriente
Serie di dimissioni tra i vertici del governo vietnamita svela un complesso scenario di corruzione e manovre politiche
Dimissioni a Catena
Aumenta il caos politico istituzionale in Vietnam. Seguendo le improvvise dimissioni del presidente della Repubblica, Vo Van Thuong, messe in atto un mese fa, si è ora dimesso anche il presidente del Parlamento vietnamita, Vuong Dinh Hue. Queste dimissioni sono state accettate durante una riunione straordinaria del Comitato Centrale del Partito Comunista, tenutasi ad Hanoi.
Un Intricato Caso di Corruzione
L’assistente di Hue è stato arrestato in connessione a un’indagine per corruzione, segnando l’ultimo di una serie di scandali che hanno coinvolto i livelli più alti della politica vietnamita. In parallelo, il ministro della Pubblica Sicurezza, To Lam, si trova al centro di una bufera mediatica relativa a un rapimento politico avvenuto in Germania nel 2017, complicando ulteriormente la situazione.
Le Ripercussioni Internazionali
Il rapimento di Trinh Xuan Thanh, un potente uomo d’affari vietnamita, ha avuto serie conseguenze diplomatiche. La Germania ha sospeso temporaneamente la sua partnership strategica con il Vietnam, mentre la Slovacchia ha minacciato di congelare le relazioni, tutto a causa di una violazione del diritto tedesco e internazionale descritta come senza precedenti.
Un Futuro Politico Incerto
Le dimissioni di Hue rappresentano solo l’ultima di una serie di turbolenze politiche che vedono il Partito Comunista vietnamita alle prese con una battaglia di successione, dato lo stato di salute precario del segretario generale Nguyen Phu Trong. La lotta per il potere si svolge in uno dei contesti economici più dinamici del Sud-Est asiatico, con la corruzione che rimane un problema endemico nonostante gli sforzi dichiarati di riforma.
Un Leader Contestato
La carriera di Lam nella pubblica sicurezza è segnata da cinquant’anni di servizio, ma il suo metodo di gestione è spesso stato al centro di critiche. Le sue politiche recenti, incluse le normative sulla sicurezza informatica che richiedono l’archiviazione locale dei dati degli utenti, hanno sollevato sospetti e preoccupazioni nel Paese.