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Scandalo nella Chiesa Ortodossa Bulgara: Eletto Patriarca Filorusso

4 Lug 2024 - Europa

L'elezione di Daniil, noto per le sue posizioni filorusse, a nuovo Patriarca della Chiesa ortodossa bulgara scatena polemiche.

Scandalo nella Chiesa Ortodossa Bulgara: Eletto Patriarca Filorusso

La Chiesa ortodossa bulgara è al centro di intense polemiche dopo l’elezione di Daniil, un ecclesiastico noto per le sue posizioni filorusse, a nuovo Patriarca. La sua elezione, avvenuta grazie ai voti di 138 delegati del Consiglio ecclesiastico, ha messo in luce le profonde divisioni interne alla Chiesa, accentuate dall’invasione russa dell’Ucraina.

Una Scelta Controversa

Daniil, 52 anni, ha ereditato la guida della Chiesa ortodossa bulgara in un momento di grande tensione geopolitica. A differenza del suo predecessore, deceduto lo scorso marzo, Daniil ha scelto di allinearsi con il Patriarcato di Mosca nella disputa sull’indipendenza della Chiesa ortodossa ucraina. Questa decisione è in netto contrasto con la posizione del Patriarca ecumenico di Costantinopoli, che nel 2019 ha riconosciuto ufficialmente la Chiesa ortodossa ucraina, sancendone la scissione da quella russa.

Divisioni Interne e Reazioni

La scelta di Daniil ha esacerbato le fratture già esistenti all’interno del clero bulgaro. Mentre i patriarchi russi e molti altri leader ortodossi si sono rifiutati di accettare la decisione del Patriarca ecumenico, fazioni pro e antirusse si scontrano apertamente nella Chiesa ortodossa bulgara. Daniil ha anche espresso critiche verso l’espulsione di un chierico russo e di due bielorussi, accusati di spionaggio per Mosca, e ha difeso la Russia dalle accuse di invasione in Ucraina.

Una Visione per il Futuro

Nonostante le controversie, alcuni esperti vedono potenziale nel nuovo Patriarca. Konstantin Nushev, professore all’Università teologica di Sofia, ritiene che Daniil possa svolgere un ruolo positivo: “Cercherà di ripristinare il posto e la dignità della Chiesa ortodossa bulgara e di essere un ponte tra il Patriarca ecumenico e quello russo”.

Il Contesto Storico e Geopolitico

La questione della Chiesa ortodossa ucraina ha radici profonde. Nel 2019, il riconoscimento della sua indipendenza da parte del Patriarca ecumenico di Costantinopoli ha formalizzato una scissione che era latente da tempo. Questo atto ha segnato un punto di non ritorno nelle relazioni tra le Chiese ortodosse mondiale e russa, creando un terreno fertile per ulteriori divisioni e conflitti interni.

Le Implicazioni per la Chiesa Ortodossa Bulgara

La leadership di Daniil rappresenta una sfida significativa per la Chiesa ortodossa bulgara. Il nuovo Patriarca dovrà navigare tra le pressioni interne ed esterne, cercando di mantenere l’unità della sua Chiesa mentre affronta le critiche per la sua posizione filorussa. La sua capacità di mediare tra le diverse fazioni sarà cruciale per il futuro della Chiesa ortodossa bulgara in un periodo di incertezza e cambiamento.

La nomina di Daniil apre dunque un nuovo capitolo per la Chiesa ortodossa bulgara, un capitolo che sarà probabilmente caratterizzato da tensioni politiche e religiose, ma anche da opportunità di dialogo e riconciliazione.

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