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Schlein: opposizione sfida governo su sanità

24 Ago 2023 - Italia

Schlein: opposizione sfida governo su sanità

La segretaria dem, Elly Schlein, dopo la battaglia estiva sul salario minimo – una proposta di legge che è appena arrivata all’Aula della Camera e ha raccolto trecentomila firme – sta cercando di sfidare il governo anche sulla questione della sanità. “Dopo aver trascorso un’estate militante a parlare del salario minimo in spiaggia e nelle piazze, continueremo su questa strada fino a fine settembre prima di portare la battaglia in Parlamento”, ha dichiarato Schlein. La segretaria dem afferma che è giunto il momento di lanciare un’opposizione chiara e forte sul tema della salute, sottolineando che la sanità non può essere trascurata nel bilancio. Dopo gli anni di pandemia, Schlein sostiene che sia necessario investire nuovamente per garantire territorialità, universalità e qualità nel sistema sanitario.

Misiani incalza la maggioranza

Questa iniziativa, così come la questione del salario minimo, è strettamente collegata alla manovra di bilancio. La proposta che i Democratici vogliono presentare ai loro alleati nell’opposizione, e successivamente alla maggioranza, si basa su tre pilastri, come spiega il responsabile dell’economia del Partito Democratico, Antonio Misiani. Egli sostiene che ci sono poche risorse disponibili, che devono essere concentrati sui settori fondamentali. Questi includono la difesa dei redditi, soprattutto quelli derivanti dal lavoro dipendente, attraverso un “grande patto sociale” che porterebbe a una legge sul salario minimo, sostenendo che questa iniziativa avrebbe un impatto neutro sul bilancio dello Stato. Inoltre, si propone una politica per contenere l’aumento dei prezzi.

Il secondo pilastro, secondo Misiani, è la “sanità pubblica in crisi”, con alcune regioni che stanno persino introducendo tariffe per i pronto soccorso, che implicano una fila più veloce se si pagano 150 euro. Misiani definisce questa situazione una vergogna e cita il ministro Schillaci, il quale ha affermato che nel 2024 sono necessari 4 miliardi di euro per la sanità. Misiani sostiene che ciò rappresenta il minimo indispensabile e che servirebbero 4 miliardi l’anno per cinque anni per affrontare la situazione post-pandemia, e successivamente raggiungere il livello pre-Covid di 7,5 miliardi di euro all’anno per il Fondo Sanitario Nazionale.

Calenda mette in guardia il Governo

Il terzo pilastro riguarda la crescita e lo sviluppo industriale, cercando di sfruttare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Carlo Calenda, leader di Azione,  ha già messo in guardia il governo, sottolineando che la prossima legge di bilancio deve mettere al centro gli investimenti nella sanità. Afferma che tagliare poche tasse è inutile se le famiglie si trovano a dover affrontare da sole il costo delle cure mediche. Calenda esorta le opposizioni a unirsi su questo fronte.

Paglia ricorda la priorità sanità pubblica

Inoltre, Giovanni Paglia, responsabile dell’economia di Sinistra Italiana, critica il governo Meloni per aver dichiarato che non ci sono fondi disponibili per la sanità, mentre sembra esserci un impegno a smantellare l’imposta sugli extraprofitti delle banche. Secondo Paglia, il governo non sta affrontando seriamente il problema dell’evasione fiscale e sta cercando di trovare risorse da altre fonti, come la tassazione sulla benzina. In mezzo a tutte le promesse vuote, Paglia evidenzia la necessità di agire concretamente per affrontare le sfide attuali.

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