Sconfitta e Confusione: Israele sotto l’Occhio Critico di Hezbollah a 100 giorni dall’Inizio del Conflitto
15 Gen 2024 - Geopolitica
Israele, secondo Hassan Nasrallah, Segretario generale di Hezbollah, ha fallito nel raggiungere tutti gli obiettivi prefissati durante i primi 100 giorni del conflitto con Hamas. In un discorso televisivo, Nasrallah ha dichiarato che il Paese “è precipitato nel fallimento”, citando un “enorme buco da cui non può uscire”.
Una Guerra Inefficace
Israele, nonostante le capacità dell’esercito, non è riuscito a fermare i razzi da Gaza e a recuperare ostaggi vivi. Nasrallah ha sottolineato che, dopo un secolo di giorni di conflitto, le perdite israeliane aumentano, insieme a una crescente confusione e impasse strategica.
Colpi all’Economia e Rivelazioni Internazionali
Il Segretario generale di Hezbollah ha evidenziato anche il colpo inferto all’economia israeliana nel Mar Rosso, in seguito agli attacchi degli Houthi contro le navi commerciali. Questi eventi hanno esposto Israele all’attenzione internazionale, culminando nell’accusa di genocidio mossa dal Sudafrica presso la Corte internazionale di giustizia.
Chiamata a una Fine della Guerra
Nasrallah ha chiaramente affermato che Hezbollah sarà pronto al dialogo solo quando la guerra contro Gaza cesserà. Ha ribadito che la richiesta di porre fine al conflitto proviene da Israele stesso, sottolineando la disposizione di Hezbollah a resistere per 99 giorni, sin dall’inizio delle rappresaglie israeliane contro Hamas.
Inefficacia delle Minacce Statunitensi
Riguardo alle minacce degli Stati Uniti, Nasrallah ha respinto l’efficacia delle intimidazioni, dichiarando che gli americani stanno espandendo la guerra, nonostante chiedano di evitare un’escalation. Ha aggiunto che gli Stati Uniti hanno minacciato il Libano in caso di mancato arresto del fronte meridionale, prefigurando una possibile guerra israeliana contro il Paese.