Scontro Stellantis-Governo: Sindacati preoccupati
2 Feb 2024 - Italia
Problema di Vendite di Stellantis
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha messo in luce una problematica relativa a Stellantis, evidenziando che se Volkswagen ha superato Stellantis nelle vendite in Italia a dicembre, e se i cittadini italiani hanno preferito acquistare un veicolo prodotto all’estero anziché uno fabbricato in Italia, nonostante le condizioni di mercato e gli incentivi fossero simili, allora il problema non riguarda il governo ma l’azienda stessa. Urso ha ipotizzato che il problema potrebbe risiedere nel marketing o nell’attrattiva dei modelli, suggerendo che spetta all’azienda rivedere le proprie strategie.
Incentivi e Produzione Nazionale
Urso ha inoltre rivelato che negli ultimi anni, il 40% degli incentivi è stato assegnato a Stellantis, ma metà di questi sono stati utilizzati per modelli prodotti all’estero e importati in Italia, una pratica che, secondo lui, non può proseguire. Ha annunciato che, in assenza di un cambiamento di tendenza che riduca la discrepanza tra produzione e immatricolazione in Italia, a partire dall’anno prossimo le risorse del Fondo per l’automotive saranno destinate non più a incentivare il consumo ma la produzione nazionale.
Commento del Ministro dell’Economia
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha commentato con ironia la situazione di Stellantis, esprimendo una preferenza personale per Ferrari rispetto all’idea di un intervento statale nel gruppo franco-italiano.
Appello di Maurizio Landini
Maurizio Landini, leader della CGIL, ha espresso preoccupazione per la capacità produttiva di Stellantis in Italia, che ammonta a oltre 1,5 milioni di automobili ma la cui produzione attuale si ferma a 500 mila. Ha richiesto un intervento diretto della premier Meloni per organizzare un incontro con Stellantis e i sindacati, sottolineando la necessità di un approccio più incisivo che vada oltre il semplice erogazione di incentivi.
Impegno di Stellantis e Incentivi
Luigi Sbarra, leader della CISL, ha enfatizzato l’importanza di un impegno concreto da parte di Stellantis per investire negli stabilimenti italiani, incrementare la produzione di automobili nel paese e mantenere i livelli occupazionali. Ha ricordato che gli incentivi rappresentano risorse pubbliche e non regali, sollecitando il governo a garantire un accordo tra istituzioni, impresa e sindacati per promuovere il settore automobilistico in Italia.
Necessità di una Nuova Politica Salariale
Sbarra ha anche parlato della necessità di introdurre una nuova politica salariale per contrastare l’inflazione e ha evidenziato l’importanza di rinnovare tutti i contratti, sia pubblici che privati, per stimolare gli investimenti e promuovere una governance partecipativa, in particolare per il rilancio del Sud Italia.