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Scoppia la Sintonia tra Meloni e Orban: Le Nuove Priorità che Cambieranno l’Europa!

24 Giu 2024 - Europa

Incontro storico a Palazzo Chigi tra Giorgia Meloni e Viktor Orban: dalla sfida demografica alla gestione dei migranti, ecco come i due leader vogliono trasformare l'UE. Scopri tutti i dettagli delle loro dichiarazioni congiunte.

Scoppia la Sintonia tra Meloni e Orban: Le Nuove Priorità che Cambieranno l’Europa!

È durato circa un’ora e mezza il confronto a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro ungherese Viktor Orban. Al termine del faccia a faccia, il presidente del Consiglio ha sottolineato di apprezzare “molto” e condividere “le priorità che sono state individuate dalla presidenza ungherese” che dal primo luglio assumerà la guida della UE. Meloni ha elogiato la decisione di inserire tra le priorità la sfida demografica, definendola una precondizione essenziale per costruire un’Europa forte e protagonista nel mondo.

La Sfida Demografica

“La denatalità è un problema che colpisce tutto il continente – ha proseguito Meloni -, oggi nessuna nazione europea raggiunge il cosiddetto ‘tasso di sostituzione’, cioè il numero di figli per donna minimo che garantisce la continuità della popolazione. Se noi non affrontiamo insieme questa sfida e non riusciamo a invertire questa tendenza nel medio e nel lungo periodo, i nostri sistemi economici, i nostri sistemi sociali, i nostri sistemi di welfare diventeranno insostenibili e per questo abbiamo sempre considerato che su questa materia si dovesse lavorare insieme. Sono molto contenta che la Presidenza di turno ungherese abbia deciso di porre questa questione tra le sue priorità”.

Focus sulla Competitività

“Del programma ungherese per la presidenza dell’UE condividiamo anche il focus sulla competitività, altro fondamentale focus proposto dalla Presidenza di turno. Chiaramente competitività europea ma anche difesa europea, il nuovo approccio che l’Ungheria propone in tema di politiche agricole, attenzione alle politiche di coesione, quindi materie che sono state anche dal nostro punto di vista oggetto di particolari indicazioni che sono arrivate con le ultime elezioni europee da parte dei cittadini del continente”.

Migranti

Con il primo ministro ungherese Viktor Orbàn “abbiamo approfondito nel nostro incontro anche le priorità della presidenza ungherese della UE per quanto riguarda il governo dei flussi migratori. Anche qui ci troviamo d’accordo, siamo d’accordo sul fatto che vada consolidato il nuovo approccio europeo che si è sviluppato in questi mesi, anche grazie all’impulso dell’Italia che si basa su alcuni pilastri, cioè la difesa dei confini esterni dell’Unione Europea, il contrasto all’immigrazione illegale di massa, la lotta ai trafficanti, l’impegno a costruire con le nazioni di origine e di transito un nuovo modello di cooperazione e partenariato che sia vantaggioso per tutti, anche e chiaramente per andare alla base delle cause della migrazione”, ha ancora Meloni.

Con Orbàn “siamo anche d’accordo sul fatto che sia importante sperimentare nuove forme e nuove soluzioni innovative proprio in materia di immigrazione. Cito, come ho già fatto, il protocollo Italia-Albania, che come voi sapete è diventato oggetto anche di una lettera firmata dalla maggioranza dei Paesi membri rivolta alla Commissione che chiede di portare avanti questo approccio anche per il futuro definendolo una soluzione da seguire”.

Ucraina

Con Orbàn, ha detto la premier, “abbiamo anche discusso ovviamente del conflitto in Ucraina. Sappiamo molto bene che le nostre posizioni non sono sempre coincidenti, proprio per questo voglio dire che apprezzo molto la posizione che l’Ungheria ha mostrato finora, sia in ambito di Unione Europea sia in ambito NATO, consentendo agli altri Stati membri e consentendo agli alleati di assumere decisioni molto importanti anche quando non era completamente d’accordo. Con Viktor in ogni caso abbiamo ribadito l’indiscusso sostegno alla sovranità, all’indipendenza, all’integrità territoriale dell’Ucraina”.

“Guardiamo insieme con grande attenzione alla ricostruzione – prosegue Meloni – perché ovviamente il modo migliore per guardare oltre la guerra è immaginare un’Ucraina che sia ricostruita, che possa prosperare, che possa crescere. Come sapete l’Italia è molto impegnata su questo, organizzeremo qui, nel 2025, la Ukraine Recovery Conference e quindi abbiamo parlato anche di questo”.

Rapporti Italia-Ungheria

“Nel corso del nostro incontro abbiamo fatto ovviamente il punto anche sull’eccellente stato delle relazioni bilaterali tra Roma e Budapest. L’Ungheria è chiaramente un importante partner europeo, è per noi un prezioso alleato anche in ambito NATO, sono molto soddisfatta dell’intensificazione negli ultimi mesi tanto del nostro dialogo politico quanto del rafforzamento delle nostre relazioni economiche”, ha detto Meloni. “Le aziende italiane guardano con sempre maggiore interesse al mercato ungherese in termini di esportazione, in termini di investimenti – ha proseguito la presidente del Consiglio -, l’Italia sostiene, come si sa, il battaglione multinazionale della NATO a guida ungherese, siamo soddisfatti dell’eccellente livello di cooperazione raggiunto in particolar modo nei Balcani, regione che entrambi, sia Italia che Ungheria, considerano strategica e non a caso anche qui uno dei principali focus della presidenza ungherese riguarda proprio l’attenzione nei confronti dei Balcani occidentali verso quell’allargamento che, come voi sapete, a me piace definire riunificazione. Su questo c’è perfetta sintonia tra Italia e Ungheria”.

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