Serbia: oltre 220.000 russi creano una ‘Micro Russia’ a Belgrado
10 Set 2024 - Europa
Dal 2022, l'arrivo massiccio di russi ha trasformato il panorama economico e sociale della Serbia, con migliaia di aziende fondate e affitti alle stelle. Non tutti però sono favorevoli a Putin: una crescente opposizione si fa sentire anche in questo esodo.
L’emergere di una “Micro Russia” in Serbia
Dall’inizio della guerra in Ucraina nel febbraio 2022, la Serbia ha accolto oltre 220.000 russi. Questi immigrati, in gran parte provenienti da contesti professionali e imprenditoriali, hanno trovato rifugio principalmente a Belgrado e Novi Sad. La Serbia, storicamente legata alla Russia, è stata vista come una destinazione accogliente, anche grazie al fatto che non ha aderito alle sanzioni internazionali imposte contro Mosca.
Difficoltà di integrazione e impatto culturale
L’integrazione dei russi in Serbia non è stata priva di sfide. Molti di loro scelgono di mantenere la propria identità culturale, facendo del russo la seconda lingua più diffusa nelle principali città serbe. La presenza russa si manifesta chiaramente attraverso cartelli pubblicitari, eventi culturali e servizi disponibili in russo. Questo ha cambiato il volto di Belgrado, rendendo la comunità russa una parte integrante della vita quotidiana della città.
Espansione economica: migliaia di aziende fondate da russi
L’impatto economico della comunità russa è significativo. Oltre 2.200 aziende sono state fondate da russi, soprattutto nei settori dell’informatica, nuove tecnologie e servizi. L’iniziativa imprenditoriale ha permesso a molti russi di trovare un posto in Serbia, mentre la loro presenza ha contribuito a diversificare l’economia del Paese.
Impatto sul mercato immobiliare e sulla popolazione locale
L’arrivo massiccio di russi ha influito pesantemente sul mercato immobiliare di Belgrado. I prezzi degli affitti sono triplicati in alcune aree della città, rendendo difficile per i residenti locali accedere a soluzioni abitative a prezzi ragionevoli. Questo ha creato tensioni tra i serbi, che si trovano a fronteggiare un aumento del costo della vita.
Il posizionamento politico dei russi in Serbia
Riguardo al loro orientamento politico, non tutti i russi in Serbia appoggiano Vladimir Putin. Infatti, durante le elezioni presidenziali russe, una buona parte degli elettori a Belgrado ha votato per candidati dell’opposizione. Solo il 10,8% degli elettori russi in Serbia ha scelto Putin, mentre la maggioranza ha preferito candidati democratici come Vladislav Davankov. Questo dato suggerisce che una parte significativa di questi immigrati è critica nei confronti del governo russo e delle sue politiche.