Shock dalla UE: Italia e Altri Sei Paesi nel Mirino per Deficit Eccessivo!
19 Giu 2024 - Finanza
La Commissione Europea pronta ad aprire una procedura per deficit eccessivo contro Belgio, Francia, Italia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. Cinque Paesi 'graziati' grazie a circostanze eccezionali. Ecco cosa succederà ora.
Procedura per Deficit Eccessivo: Sette Paesi nel Mirino della Commissione Europea
La Commissione Europea ha annunciato l’apertura di una procedura per deficit eccessivo nei confronti di sette Paesi membri dell’Unione Europea: Belgio, Francia, Italia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. Questi Stati hanno superato le soglie del 3% del deficit e del 60% del debito pubblico, stabilite dalle nuove regole della riforma del Patto di stabilità e crescita.
I Paesi “Graziati” dalla Commissione
Dodici Paesi erano originariamente sotto esame per il superamento dei limiti di deficit e debito. Tuttavia, cinque di questi sono stati esclusi dalla procedura grazie a circostanze attenuanti. Repubblica Ceca, Estonia, Spagna, Slovenia e Finlandia sono stati graziati perché il loro sforamento del deficit era vicino alla soglia, temporaneo ed eccezionale. Inoltre, è stata presa in considerazione la spesa per gli investimenti nella difesa.
Il Processo di Apertura delle Procedure
L’annuncio odierno rappresenta solo il primo passo verso l’apertura delle procedure per i deficit eccessivi. Dopo questa valutazione preliminare, la Commissione Europea, considerando anche il parere del Comitato economico e finanziario, proporrà al Consiglio di aprire ufficialmente le procedure a luglio. Gli Stati coinvolti dovranno presentare alla Commissione i piani di medio termine (4-7 anni) per ridurre il debito entro il 20 settembre. Nel pacchetto di novembre, l’esecutivo europeo fornirà le sue raccomandazioni sui piani di medio termine, sulle bozze delle manovre del 2025 e indicherà le correzioni necessarie per il deficit.
La Reazione dell’Italia: Giorgetti Sottolinea la Responsabilità
Il ministro dell’Economia italiano, Giancarlo Giorgetti, ha commentato l’apertura della procedura di infrazione con serenità. “La procedura di infrazione non è una notizia, era ampiamente prevista, avevamo detto già un anno fa. D’altronde con il boom di deficit legato alle misure eccezionali non potevamo certo pensare di stare sotto al 3%. Abbiamo un percorso, avviato dall’inizio del governo, di responsabilità della finanza pubblica sostenibile, apprezzata dai mercati e dalle istituzioni europee,” ha spiegato Giorgetti a margine della relazione annuale dell’Upb.