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Sindacati Spostano Lo Sciopero nel Trasporto Pubblico al 15 Dicembre in Risposta all’Intervento del Ministro Salvini

26 Nov 2023 - Italia

Sindacati Spostano Lo Sciopero nel Trasporto Pubblico al 15 Dicembre in Risposta all’Intervento del Ministro Salvini

I sindacati di base hanno annunciato il posticipo dello sciopero nazionale nel trasporto pubblico locale al 15 dicembre, inizialmente previsto per il 27 novembre. Questa decisione segue l’intervento del Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha ridotto la durata dello sciopero a sole quattro ore tramite precettazione, un potere ministeriale utilizzabile solo in circostanze eccezionali.

Le organizzazioni sindacali Adl Cobas, Cobas Lavoro Privato, SGB, CUB Trasporti e Usb Lavoro Privato hanno espresso la loro contrarietà a questa mossa, considerandola un oltraggio all’esercizio di un diritto costituzionale e un’azione politica piuttosto che una misura di buon senso. I sindacati hanno sottolineato come lo sciopero fosse stato indetto con ampio preavviso, rispettando le normative europee, e senza alcun rilievo dalla Commissione di Garanzia.

La nota dei sindacati critica anche le Associazioni Datoriali, accusandole di tagliare servizi e salari e di rifiutare il dialogo. Inoltre, evidenziano le pesanti multe pecuniarie che graverebbero sui lavoratori in caso di mancato rispetto dell’ordinanza ministeriale.

I sindacati ribadiscono la loro determinazione a difendere i diritti costituzionali, sfidando Salvini su questa tematica e sulle questioni lavorative ignorate dalle controparti datoriali e dal Ministro dei Trasporti.

Dall’altra parte, Salvini esprime soddisfazione per il rinvio dello sciopero, affermando che è prevalso il buonsenso e che la sua azione ha tutelato la mobilità dei cittadini senza annullare il diritto di sciopero. Invita inoltre a un confronto sereno tra aziende e rappresentanti dei lavoratori nelle prossime settimane.

Questo confronto ideologico tra sindacati e governo riflette la continua tensione nel bilanciamento tra diritti dei lavoratori e necessità di mantenere servizi essenziali per la cittadinanza, un tema che rimane centrale nel dibattito pubblico e politico.

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