Slovacchia: aiuti militari all’Ucraina Sospesi fino all’insediamento del nuovo Governo
6 Ott 2023 - Europa
La Slovacchia ha deciso di mettere in pausa tutte le decisioni relative agli aiuti militari all’Ucraina. Una mossa che arriva in un momento cruciale per le relazioni internazionali e che riflette le sfide politiche interne che il paese sta attraversando. La presidenza slovacca ha comunicato questa decisione, sottolineando che qualsiasi deliberazione sull’argomento sarà rimandata fino alla formazione di un nuovo esecutivo.
Il 2 ottobre, la presidente Zuzana Caputova ha affidato l’incarico di costituire un nuovo governo a Robert Fico, leader del partito Smer-Sd. La scelta di Fico, noto per le sue posizioni filorusse, potrebbe segnalare un potenziale cambio di rotta nella politica estera slovacca, soprattutto in relazione al conflitto tra Ucraina e Russia.
La decisione di congelare gli aiuti militari all’Ucraina si basa anche sulle recenti elezioni legislative. “La presidente Caputova condivide il punto di vista del primo ministro uscente Odor, secondo cui la decisione su questa questione dovrebbe riflettere i risultati delle recenti elezioni legislative”, ha dichiarato Martin Strizinec, portavoce della presidenza, in una dichiarazione rilasciata all’Afp.
Questa pausa nelle decisioni sugli aiuti militari all’Ucraina potrebbe avere implicazioni significative sia per la Slovacchia che per l’Ucraina. Mentre l’Ucraina continua a cercare sostegno internazionale per affrontare le sfide poste dalla Russia, una Slovacchia riluttante o indecisa potrebbe mandare un segnale ai suoi partner europei e alla NATO.
In questo momento di transizione, gli occhi sono puntati sulla Slovacchia e sulle scelte del suo futuro governo. La formazione di un nuovo esecutivo e le decisioni che prenderà in relazione all’Ucraina potrebbero delineare la direzione futura della politica estera slovacca e la sua posizione all’interno dell’arena geopolitica europea.