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Stop all’attenuante della ‘lieve entità’ negli scambi di droga: riflessioni sulla nuova proposta

25 Ott 2023 - Italia

Stop all’attenuante della ‘lieve entità’ negli scambi di droga: riflessioni sulla nuova proposta

La proposta di eliminare l’attenuante della ‘lieve entità’ dalla norma sugli stupefacenti nei casi di passaggio di denaro ha suscitato un acceso dibattito politico. L’emendamento, presentato da Fratelli d’Italia al dl Caivano e accolto con parere favorevole dal governo, ha sollevato preoccupazioni nelle opposizioni che vedono questa mossa come una legge punitiva, soprattutto per i giovani, e un potenziale pericolo di sovraffollamento carcerario.

Riccardo Magi, segretario di Più Europa, ha espresso forte dissenso verso questa proposta, definendola una “follia giuridica”. Ha evidenziato come già oggi la maggior parte delle persone che vengono arrestate per reati legati alla droga finiscano in carcere, nonostante l’attenuante della lieve entità. Magi ha sottolineato l’importanza di distinguere tra diverse sostanze e ha criticato il decreto Caivano, che secondo lui, inasprisce le pene in modo eccessivo. Ha concluso sottolineando l’approccio ideologico della destra, che non contribuirà a limitare il consumo né a contrastare il grande traffico di droghe.

Sul fronte verde, Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, ha rincarato la dose, definendo la mossa un “grave errore”. Ha evidenziato la sproporzione delle sanzioni previste per la cannabis e ha avvertito del rischio di vedere molti giovani dietro le sbarre. Bonelli ha sottolineato come questa decisione rifletta un’ideologia di destra che tende a essere severa con i deboli mentre ignora le grandi organizzazioni criminali. Ha proposto come alternativa la depenalizzazione delle sostanze leggere, mettendo in guardia contro le droghe pesanti.

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