Successo Israeliano a Gaza: Liberati Due Ostaggi in Raid Notturno, ma Cresce la Pressione Internazionale
12 Feb 2024 - Mondo
Due ostaggi israeliani, con doppia cittadinanza israeliana e argentina, sono stati liberati in un’audace operazione notturna a Rafah, nel sud di Gaza, grazie all’intervento congiunto delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), dell’Agenzia di sicurezza e della polizia. Fernando Simon Marman, 60 anni, e Louis Har, 70 anni, entrambi del Kibbutz Nir Yitzhak, sono stati salvati in buone condizioni mediche e trasferiti in Israele per ulteriori accertamenti.
Un’Operazione Complessa
L’operazione, che ha visto il coinvolgimento di IDF, l’Agenzia di sicurezza e la polizia israeliana, era stata posticipata almeno due volte prima del successo finale, evidenziando la complessità e i rischi associati a tale missione. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant hanno espresso il loro plauso per il coraggio e la determinazione dei soldati coinvolti, sottolineando l’impegno di Israele nel riportare a casa tutti i suoi cittadini rapiti.
La Reazione Internazionale
L’operazione ha ricevuto attenzione internazionale, con il neoeletto presidente argentino Javier Milei che ha espresso gratitudine verso l’esercito israeliano per il salvataggio dei due cittadini con doppia nazionalità. Milei ha inoltre ribadito l’impegno dell’Argentina a rafforzare i legami con Israele, annunciando il trasferimento dell’ambasciata argentina a Gerusalemme.
Le Condizioni degli Ostaggi
Secondo quanto riportato da Ynet, i due ostaggi hanno trascorso i 129 giorni di cattività in condizioni relativamente buone, essendo stati tenuti prigionieri in una casa a Rafah, piuttosto che in un tunnel. Questo dettaglio ha contribuito al loro stato di salute soddisfacente al momento del salvataggio.
Le Conseguenze dell’Operazione
L’operazione di salvataggio non è stata priva di conseguenze. Un raid massiccio su Rafah ha portato a un elevato numero di vittime, con report che parlano di 100 morti, molti dei quali donne e bambini. Hamas ha condannato gli attacchi aerei israeliani, descrivendoli come un genocidio e un tentativo di sfollamento forzato del popolo palestinese.
La Risposta dell’Egitto
In risposta agli eventi, l’Egitto ha rafforzato la sicurezza lungo il confine con Gaza, intensificando le pattuglie e innalzando le recinzioni per prevenire ulteriori escalation.
Il Bilancio del Conflitto
Il ministero della Sanità di Gaza ha fornito un bilancio drammatico delle vittime palestinesi dal 7 ottobre, con 28.340 morti e 67.984 feriti, sottolineando la gravità della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.
Reazioni Internazionali e Decisioni Giudiziarie
La comunità internazionale ha espresso preoccupazione per la situazione, con l’Alto rappresentante dell’UE Josep Borrell che ha sottolineato l’importanza dell’UNRWA nel fornire sostegno ai palestinesi. Inoltre, un tribunale olandese ha vietato l’esportazione di parti di caccia F-35 verso Israele, citando il rischio di violazioni dei diritti umani.
quindi hanno portato gli ostaggi dappertutto e sempre mescolati ai civili per usare entrambi come scudi umani. Se l’ONU fosse un vero organo imparziale dovrebbe aver già condannato hamas per terrorismo verso la propria popolazione