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Sventato piano neonazista per uccidere Giorgia Meloni

5 Dic 2024 - Italia

Operazione antiterrorismo a Bologna: smantellata la "Werwolf Division", 12 arresti. La premier nel mirino di un piano estremista con obiettivi di guerra civile.

Sventato piano neonazista per uccidere Giorgia Meloni

Un’operazione antiterrorismo coordinata dalla Procura di Bologna

Ieri mattina, un’importante operazione antiterrorismo ha portato allo smantellamento di una cellula neonazista denominata “Werwolf Division”. Dodici persone sono state arrestate con l’accusa di pianificare attentati contro obiettivi istituzionali, incluso un presunto piano per assassinare la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Le indagini, durate due anni, hanno rivelato che il gruppo mirava a destabilizzare l’ordine democratico e instaurare uno stato autoritario basato sulla supremazia razziale.

Un piano per eliminare Giorgia Meloni

Le intercettazioni hanno fatto emergere l’intento di eliminare Giorgia Meloni, considerata dai membri del gruppo “asservita al potere ebraico”. Il gruppo aveva avviato una “vera e propria attività di dossieraggio” nei confronti della premier e stava organizzando azioni concrete, incluso l’acquisto di armi e l’addestramento in poligoni di tiro abusivi. Uno degli indagati avrebbe dichiarato di addestrare cinque “guerriglieri” pronti ad agire.

Progetto di attacco al Parlamento italiano

Oltre al piano contro Meloni, la “Werwolf Division” progettava un attacco al Parlamento. Dalle intercettazioni emergeva la volontà di formare “tre eserciti” per un assalto coordinato al palazzo legislativo, con l’obiettivo di “togliere di mezzo le pedine dei Massoni” e istigare una guerra civile. Il gruppo era attivamente impegnato nella ricerca di armi e di alleati per attuare i propri piani.

Sequestri e ideologia estremista

Le perquisizioni hanno portato al sequestro di uniformi paramilitari, machete, bandiere con simboli fascisti e altro materiale propagandistico neonazista. Gli arrestati, tra cui Daniele Trevisan e Andrea Ziosi, sono accusati di associazione con finalità di terrorismo, istigazione all’odio razziale e possesso illegale di armi. La loro ideologia si basa su una retorica suprematista e antisemita.

Allarme per la proliferazione di gruppi estremisti

L’episodio riaccende il dibattito sulla crescente diffusione di gruppi di estrema destra in Italia, che promuovono violenza e odio razziale. La vicenda sottolinea la necessità di un’azione decisa per contrastare la minaccia rappresentata da tali organizzazioni e preservare l’ordine democratico e la sicurezza nazionale.

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