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Tensioni tra Israele e Gaza: l’Iran minaccia la chiusura del Mediterraneo

23 Dic 2023 - Geopolitica

Tensioni tra Israele e Gaza: l’Iran minaccia la chiusura del Mediterraneo

La minaccia dell’Iran: chiudere il Mediterraneo

Le recenti tensioni tra Israele e Gaza hanno portato a una serie di sviluppi critici, con l’Iran che ha lanciato una minaccia audace: la chiusura del Mar Mediterraneo e di altre vie d’acqua. La dichiarazione proviene da Mohammad Reza Naqdi, comandante delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, il quale ha avvertito che tale mossa sarebbe una risposta diretta ai presunti “crimini” commessi dagli Stati Uniti e dai loro alleati a Gaza.

Nel contesto di queste tensioni, Hamas ha comunicato la perdita di contatti con un gruppo di miliziani che deteneva cinque ostaggi, sostenendo che siano stati uccisi in un raid aereo israeliano.

Il portavoce delle Brigate al Qassam, Abu Obeida, ha dichiarato la morte di ostaggi tra cui Haim Perry, Yoram Metzger e Amiram Cooper, attribuendola agli “abominevoli bombardamenti” dell’aviazione israeliana.

Un video diffuso da Hamas il 18 dicembre scorso, intitolato ‘Non abbandonateci durante la vecchiaia’, mostra i tre ostaggi, ma Israele ha evitato di rilanciarlo per non alimentare “il terrorismo psicologico”.

Il video è stato riproposto con la scritta: ‘Sette giorni cosa è successo? Chiamate Gerusalemme, tutte le informazioni che l’hanno loro’, includendo un numero di telefono indicato come quello dell’ufficio del premier Benyamin Netanyahu.

Israele bombarda Gaza City

Le tensioni hanno portato a un tragico attacco aereo israeliano che ha colpito una famiglia estesa a Gaza City, con un bilancio di 76 vittime, tra cui donne, bambini e un impiegato del Programma di sviluppo dell’ONU. Altri attacchi notturni hanno causato almeno 20 vittime in diverse località della Striscia di Gaza, secondo fonti mediche.

In questo contesto, l’Iran ha sollevato ulteriori preoccupazioni minacciando la chiusura del Mediterraneo, dello Stretto di Gibilterra e di altre vie d’acqua se gli Stati Uniti e i loro alleati persistessero nei presunti “crimini” a Gaza.

Mohammad Reza Naqdi ha affermato che questa mossa sarebbe parte di un’escalation di nuove potenze di resistenza nella regione, citando gruppi sostenuti dall’Iran come Hezbollah in Libano e milizie alleate in Siria.

È importante considerare con attenzione queste dichiarazioni, bilanciando la retorica politica con la fattibilità pratica. Mentre l’Iran minaccia azioni audaci, la comunità internazionale deve cercare vie diplomatiche per mitigare le tensioni crescenti e promuovere la stabilità nella regione.

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