Terrorismo in Europa: l’Italia sospende il trattato di Schengen
18 Ott 2023 - Italia
Nel contesto dell’aggravarsi della situazione in Medio Oriente e l’incremento dei flussi migratori lungo la rotta balcanica, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato la sospensione del Trattato di Schengen da parte dell’Italia. La libera circolazione, un pilastro fondamentale dell’Unione Europea, potrebbe subire limitazioni significative al confine tra Italia e Slovenia.
Un passo necessario per la sicurezza nazionale?
Meloni ha dichiarato che la decisione, presa in collaborazione con il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi, è motivata da questioni di sicurezza nazionale. La stessa Meloni ha assunto la piena responsabilità della decisione, sottolineando la necessità di ripristinare i controlli alla frontiera in risposta alle dinamiche correnti.
Cos’è lo spazio Schengen?
Nato come un accordo di cooperazione nel 1985 a Schengen, Lussemburgo, questo trattato ha come obiettivo l’abolizione dei controlli ai confini interni dell’UE. Attualmente, 22 Stati membri aderiscono a Schengen, con alcuni Stati ancora in attesa di entrare. L’abolizione dei controlli ha permesso la libera circolazione di cittadini e merci, facilitando gli scambi e rafforzando la coesione europea.
Le eccezioni alla regola
Nonostante la fondamentale libertà di circolazione, le regole di Schengen prevedono la possibilità per gli Stati membri di reintrodurre controlli alle frontiere in situazioni eccezionali. Queste misure temporanee, che dovrebbero durare al massimo sei mesi, sono state adottate in passato in risposta a minacce specifiche.
La posizione dell’Italia
La comunicazione ufficiale di Palazzo Chigi ha rivelato che la decisione di reintrodurre i controlli è stata comunicata alle principali autorità europee, incluso il Parlamento europeo e la Commissione europea.