Tragedia a Lisichansk: Bilancio delle Vittime Sale a 11
4 Feb 2024 - Geopolitica
L’orrore si abbatte su Lisichansk, città dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk (LPR), dove il bombardamento dell’esercito ucraino ha causato la morte di 11 civili in un panificio. I servizi di emergenza locali, riportati dalla Tass, comunicano il drammatico bilancio, con tre persone estratte vive e altre sei ricoverate in ospedale.
Possibili Vittime sotto le Macerie
“Sotto le macerie potrebbero trovarsi fino a 40 civili, dal momento che il panificio è sempre affollato nei fine settimana. Finora tre persone sono state tirate fuori”, afferma l’ufficio del comandante militare della LPR alla Tass, evidenziando il timore di ulteriori vittime ancora intrappolate.
L’orrore Documentato su Telegram
Il governo della LPR ha diffuso un video shock sul suo canale Telegram, mostrando il panificio ridotto a rovine e automobili distrutte, mentre gli operatori del ministero russo per le Situazioni di Emergenza rimuovono disperatamente le macerie.
Uso di Lanciarazzi Himars Sospettato
Nel frattempo, la Ria Novosti riferisce che le truppe ucraine avrebbero presumibilmente utilizzato un lanciarazzi multiplo Himars durante l’attacco alla panetteria. Un dettaglio che intensifica la brutalità dell’aggressione.
Blackout nei Villaggi di Belgorod dopo i Bombardamenti di Kiev
A Belgorod, la furia dei bombardamenti di Kiev ha causato blackout in tre villaggi. Il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, ha dichiarato su Telegram: “Il villaggio di Zadorozhny, distretto di Krasnoyaruzhsky, è stato colpito dal fuoco delle forze armate ucraine. Non ci sono state vittime, ma diversi danni sono stati riscontrati in due abitazioni private e danni alla linea elettrica hanno lasciato i villaggi di Zadorozhny, Terebreno e Prilesye senza elettricità”.
Dolore e Devastazione in un Panorama di Violenza senza Fine
La scia di dolore e distruzione si estende in una regione già martoriata dalla violenza. Mentre le vittime aumentano e i villaggi rimangono al buio, il mondo osserva impotente, sperando in una fine rapida a questa spirale di violenza e sofferenza.