Trump: gli immigrati criminali finiranno a Guantanamo
30 Gen 2025 - USA
Il presidente annuncia un centro di detenzione da 30.000 posti nella prigione di massima sicurezza a Cuba. “È difficile uscire da quel posto”. Stretta sull’immigrazione e tolleranza zero per criminali clandestini.
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Donald Trump ha lanciato un nuovo e deciso segnale nella battaglia contro l’immigrazione clandestina e la criminalità connessa, annunciando che i migranti irregolari arrestati negli Stati Uniti verranno trasferiti a Guantanamo Bay, la storica prigione utilizzata per detenere i più pericolosi terroristi dopo l’11 settembre.
L’annuncio è arrivato direttamente dalla Casa Bianca, durante la firma del Laken Riley Act, la legge che impone la detenzione obbligatoria per gli immigrati irregolari coinvolti in reati gravi. Trump ha dichiarato che la sua amministrazione darà disposizioni al Dipartimento della Difesa e alla Sicurezza Interna per costruire a Guantanamo un centro di detenzione con 30.000 posti letto.
“È difficile uscire da quel posto”, ha affermato Trump, sottolineando che questa mossa garantirà che i criminali illegali non possano più minacciare i cittadini americani.
Il Laken Riley Act: giustizia per le vittime della criminalità immigrata
Il provvedimento prende il nome da Laken Riley, una giovane studentessa americana brutalmente uccisa da un immigrato venezuelano entrato illegalmente negli Stati Uniti. Il caso di Laken è diventato il simbolo delle conseguenze devastanti della politica delle frontiere aperte voluta dai Democratici e dall’amministrazione Biden, che ha permesso l’ingresso incontrollato di migliaia di criminali.
Con questa nuova legge, chi entra illegalmente e commette reati come rapine, aggressioni, omicidi e traffico di droga non verrà più rilasciato, ma incarcerato immediatamente.
“Gli ingressi illegali dal confine meridionale stanno crollando, ma ci libereremo definitivamente degli assassini e dei trafficanti. Non resteranno a piede libero negli Stati Uniti”, ha dichiarato Trump.
Guantanamo, la fortezza contro l’immigrazione criminale
Il carcere di Guantanamo, attualmente con solo 15 detenuti, verrà trasformato in un grande centro di detenzione per gli immigrati clandestini criminali, garantendo una risposta ferma e immediata al problema della sicurezza. La misura raddoppierà la capacità della struttura e impedirà ai detenuti di sfruttare le falle del sistema giudiziario per ottenere rilasci anticipati o permessi.
Questa strategia conferma la volontà di Trump di ripristinare ordine e legalità, facendo pagare il prezzo più alto ai criminali e a chi abusa del sistema migratorio americano.
Basta sprechi per l’estero, priorità agli americani
Durante il suo intervento, il Presidente ha anche denunciato gli sprechi dei fondi pubblici destinati all’estero, in particolare i 50 milioni di dollari inviati a Gaza e utilizzati, secondo le sue dichiarazioni, per acquistare preservativi per Hamas, poi usati per fabbricare bombe.
Oltre alla lotta all’immigrazione clandestina, Trump ha annunciato che tutti i dipendenti federali dovranno tornare in ufficio entro il 6 febbraio, pena il licenziamento immediato. L’obiettivo è snellire la burocrazia e ridurre il governo, colpendo l’inefficienza e il lassismo dell’apparato amministrativo ereditato dall’era Biden.
Un chiaro segnale di forza: la tolleranza zero è tornata
Con queste nuove misure, Donald Trump sta portando avanti con determinazione il programma di sicurezza e sovranità nazionale promesso agli americani. La sua amministrazione si dimostra pronta a difendere i cittadini onesti, eliminando dal paese chi porta violenza e instabilità.
L’uso di Guantanamo come centro di detenzione per i clandestini criminali rappresenta un segnale inequivocabile: negli Stati Uniti di Trump non c’è più spazio per l’immigrazione irregolare e la criminalità straniera.