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Trump, il candidato indistruttibile: tra inchieste e tradimenti, lui vola nei sondaggi

24 Ago 2023 - USA

Trump, il candidato indistruttibile: tra inchieste e tradimenti, lui vola nei sondaggi

Donald Trump non si arrende. Nonostante le numerose inchieste giudiziarie che lo riguardano, le accuse di aver incitato la sommossa al Campidoglio, le critiche dei suoi stessi ex collaboratori e la sfida dei rivali repubblicani, l’ex presidente degli Stati Uniti continua a essere il favorito per la nomination del suo partito alle elezioni del 2024.

Le accuse

Le inchieste che minacciano Trump sono molteplici e riguardano sia la sua carriera politica che imprenditoriale. Tra queste, spiccano quella sul pagamento di 130mila dollari alla pornostar Stormy Daniels per comprare il suo silenzio sulla loro relazione passata, quella sulla manipolazione del valore dei suoi asset per ottenere prestiti a condizioni favorevoli, quella sulle interferenze nel voto in Georgia, quella sulla perquisizione della sua villa in Florida e quella sulla violazione delle norme sul finanziamento elettorale.

Tutte queste vicende potrebbero portare a gravi conseguenze legali per Trump, che però si difende sostenendo di essere vittima di una “caccia alle streghe” orchestrata dai suoi nemici politici e dai media. Finora, l’ex presidente si è sottratto a qualsiasi richiesta di essere interrogato, appellandosi ai cosiddetti “privilegi dell’Esecutivo”. Di appello in appello, Trump spera di portare i casi alla Corte Suprema, dove conta sul sostegno dei giudici da lui nominati.

Gli sfidanti

Ma non sono solo le autorità giudiziarie a mettere in difficoltà Trump. Anche all’interno del suo partito, l’ex presidente deve affrontare la sfida di diversi candidati che vogliono strappargli la leadership. Tra questi, spicca Nikki Haley, ex governatrice della Carolina del Sud e ambasciatrice con Trump alle Nazioni Unite, che ha lanciato la sua candidatura alla presidenza, diventando la prima grande sfidante del tycoon. Haley ha criticato duramente Trump per il suo ruolo nella sommossa del 6 gennaio 2021, definendolo “profondamente sbagliato” e dicendo che “non dovrebbe mai più candidarsi”.

Anche altri esponenti repubblicani hanno preso le distanze da Trump, accusandolo di aver danneggiato il partito e la democrazia. Tra questi, il senatore Mitt Romney, che ha votato due volte per la sua condanna al processo di impeachment, il senatore Ben Sasse, che ha definito Trump “un uomo malvagio”, e l’ex governatore dell’Arkansas Asa Hutchinson, che ha detto che “Trump non dovrebbe avere un ruolo nel futuro del partito”.

Trump leader dei repubblicani

Tuttavia, nonostante queste voci critiche, Trump sembra godere ancora di un forte sostegno tra la base repubblicana. Secondo i sondaggi, Trump è il primo candidato alle primarie repubblicane per le elezioni presidenziali del 2024, con una percentuale di preferenze che supera il 50%. Inoltre, Trump ha dichiarato di voler sfidare di nuovo Joe Biden, affermando di essere il vincitore legittimo delle elezioni del 2020 e accusando il presidente in carica di essere “il peggior presidente nella storia del nostro Paese”.

Trump appare quindi come un candidato indistruttibile, capace di resistere a tutti gli attacchi e di mantenere alta la sua popolarità. La sua strategia sembra essere quella di mobilitare i suoi fedelissimi e di polarizzare il dibattito politico. Il suo obiettivo è quello di riconquistare la Casa Bianca nel 2024 e di riprendere il controllo del partito repubblicano. Riuscirà a realizzare il suo sogno o sarà fermato dalle inchieste o dai rivali? Il futuro dirà se Trump sarà ancora una volta il protagonista della scena politica americana o se sarà costretto a cedere il passo a nuove forze.

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One response

  1. Vincenzo ha detto:

    Il ganador americani lo amano piace a tutti

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