Trump porta la lotta all’immigrazione clandestina nelle scuole
29 Gen 2025 - USA
Revocate le restrizioni per i blitz federali in scuole, ospedali e chiese: le città “santuario” insorgono, ma il presidente tira dritto. "Chi è irregolare ha violato la legge e sarà rimpatriato".
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L’amministrazione Trump passa all’azione senza esitazioni: l’ICE (Immigration and Customs Enforcement) potrà ora operare senza le restrizioni imposte in passato, conducendo operazioni di arresto anche in scuole, ospedali e chiese. L’obiettivo è chiaro: smantellare le reti di immigrazione clandestina e ripristinare la legalità in un Paese da troppo tempo ostaggio delle politiche lassiste dei democratici.
Basta zone franche: ora si fa sul serio
Per anni, i governi progressisti hanno permesso che gli immigrati irregolari trovassero rifugio in luoghi dove le autorità non potevano intervenire. Con la nuova direttiva, firmata direttamente dall’amministrazione Trump, questi privilegi ingiustificati vengono aboliti. “Chi è entrato illegalmente negli Stati Uniti ha violato la legge e sarà rimpatriato”, ha dichiarato Caroline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, durante il suo primo briefing ufficiale. Priorità assoluta sarà data alla deportazione di criminali pericolosi, come trafficanti di droga e membri di gang, ma il principio resta chiaro: chi è entrato senza permesso è un fuorilegge e sarà trattato come tale.
I democratici si ribellano: scuole e città santuario ostacolano la legge
Come prevedibile, le roccaforti progressiste stanno cercando di ostacolare l’azione del governo federale. Diversi distretti scolastici, in particolare nelle cosiddette città santuario come Chicago e Denver, hanno annunciato misure per impedire agli agenti dell’ICE di entrare nei loro edifici. Le Chicago Public Schools hanno diffuso un comunicato in cui si afferma che gli agenti potranno accedere alle scuole solo con un mandato penale firmato da un giudice federale, escludendo i mandati amministrativi e rifiutando di condividere informazioni sugli studenti. A Denver, il sovrintendente Alex Marrero ha addirittura ordinato il lockdown delle scuole nel caso in cui gli agenti federali tentino di entrare senza autorizzazione.
Situazione analoga a New York, dove la governatrice democratica Kathy Hochul e il procuratore Letitia James hanno diramato linee guida per impedire che gli agenti si avvicinino agli studenti. Una strategia chiaramente tesa a proteggere l’illegalità piuttosto che il benessere degli americani.
Operazioni in corso: i clandestini non avranno più scampo
Nonostante la resistenza di alcuni distretti scolastici, l’ICE ha già avviato retate in diverse città, in particolare a Chicago e New York, dove centinaia di immigrati irregolari sono già stati fermati. Al momento, non risultano operazioni dirette all’interno di scuole, chiese o ospedali, ma la Casa Bianca ha chiarito che nessun luogo potrà più essere considerato un rifugio sicuro per chi viola le leggi americane. “Abbiamo eliminato l’assurda politica che escludeva certi luoghi dalle operazioni delle forze dell’ordine. Ora nessuno potrà più sfuggire alla giustizia”, ha dichiarato un portavoce dell’amministrazione.
Trump ristabilisce la legge e l’ordine
Con questa nuova iniziativa, Trump dimostra ancora una volta di essere il presidente che mette gli americani al primo posto, respingendo il caos imposto dai democratici. Dopo anni di confusione e politiche fallimentari in tema di immigrazione, gli Stati Uniti tornano finalmente a far rispettare le proprie leggi. Le città santuario possono opporsi quanto vogliono, ma l’America che vuole sicurezza, legalità e confini controllati è tornata a comandare.