Trump Rivendica la Verità in Aula: Nessuna Frode, Solo una Caccia alle Streghe con intenti Politici
6 Nov 2023 - USA
L’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha invocato il diritto a un processo con giuria, in un giorno che ha visto una testimonianza infuocata e carica di tensione. Trump, con la fermezza che lo ha sempre contraddistinto, ha etichettato il processo civile a suo carico come una “vergogna”, respingendo le accuse mosse dall’Attorney General di New York, Letitia James, come prive di fondamento.
La giornata di lunedì ha visto Trump salire sul banco dei testimoni, in un frangente giudiziario senza precedenti, dove ha lanciato accuse di “interferenza elettorale” e ha difeso con vigore il valore del suo patrimonio, dichiarando di essere ben più ricco di quanto le dichiarazioni finanziarie suggeriscano. L’ex capo della Casa Bianca, figura di spicco nel panorama repubblicano in vista delle elezioni presidenziali del 2024, si è trovato al centro di un processo civile senza giuria, originato dalla querela di James che lo imputa di frode bancaria e gonfiamento illecito del valore dei suoi asset.
Nel corso della sua deposizione, Trump ha negato categoricamente ogni accusa, insistendo sul fatto che il valore dei suoi beni è stato in realtà sottostimato e che le dichiarazioni finanziarie erano corredate da clausole di esclusione di responsabilità, le quali, a suo dire, avrebbero dovuto indurre le banche a condurre le proprie valutazioni indipendenti.
“Il caso è una macchia sul sistema giudiziario,” ha affermato Trump, sottolineando come, a suo avviso, la città di New York sia teatro di crimini ben più gravi mentre l’attenzione dell’AG James è tutta per lui. “È una vergogna. Si tratta di una palese interferenza elettorale, mirata a trattenere me in aula tutto il giorno,” ha proclamato Trump, dopo oltre cinque ore di testimonianza. “E ora, giudice, esigo una giuria.”
La difesa di Trump non ha esitato a lodare la sua prestazione, definendo la sua testimonianza come “brillante” e “senza precedenti”, e proclamando che la verità è stata finalmente rivelata al popolo americano.
La causa di James contro Trump, i suoi figli e la Trump Organization si basa su accuse di “numerosi atti di frode e falsa rappresentazione” nelle dichiarazioni finanziarie. La querela è stata presentata ai sensi di una normativa sulla protezione dei consumatori che esclude la possibilità di un processo con giuria, una circostanza che il portavoce di Trump ha definito “sfortunata”, negando al pubblico la possibilità di ascoltare i meriti del caso e giungere alla conclusione che non è stato commesso alcun illecito.
Durante la sua testimonianza, Trump ha difeso la sua integrità e quella delle sue imprese, attaccando l’indagine, la causa e il processo senza giuria. Ha criticato il giudice Engoron per averlo interrotto e per aver sottovalutato il valore di proprietà come il suo resort Mar-a-Lago a Palm Beach, che Engoron ha valutato 18 milioni di dollari, una cifra che Trump ha ridicolizzato.
L’avvocato di Trump, Alina Habba, ha espresso la sua indignazione per il trattamento ricevuto in aula, sottolineando il diritto di ogni cittadino americano a una difesa legale senza essere zittiti o intimiditi.
La testimonianza di Trump si è conclusa nel pomeriggio di lunedì, e ora gli occhi sono puntati sulla figlia Ivanka, che prenderà il testimone mercoledì, dopo essere stata precedentemente rimossa come imputata nel corso dell’estate.
La vicenda legale di Trump continua a tenere banco nell’opinione pubblica, tra difese accese e accuse di manovre politiche, in un processo che si annuncia già storico per le sue implicazioni e per la personalità controversa al suo centro.