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Trump si dichiara non colpevole nel caso Georgia

31 Ago 2023 - USA

Trump si dichiara non colpevole nel caso Georgia

L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si è dichiarato non colpevole nel caso in cui è accusato di aver tentato di ribaltare i risultati delle elezioni presidenziali del 2020 in Georgia, uno degli stati chiave che ha determinato la vittoria del suo avversario democratico, Joe Biden.

Trump ha presentato la sua dichiarazione di non colpevolezza per iscritto e ha rinunciato alla sua udienza di comparizione davanti al giudice della Corte Superiore della Contea di Fulton, prevista per il 31 agosto. Trump è il primo ex presidente ad essere stato arrestato e fotografato per una foto segnaletica il 24 agosto, quando si è consegnato alla prigione della contea di Fulton.

Il caso, presentato sotto la legge della Georgia sulle organizzazioni corrotte e influenzate dal racket, o RICO, è vasto e coinvolge altri 18 imputati, tra cui ex collaboratori e avvocati di Trump, come Mark Meadows, Rudy Giuliani e John Eastman. Secondo l’accusa, Trump e i suoi alleati hanno fatto parte di un’organizzazione criminale che ha pianificato e commesso vari reati per cercare di cambiare l’esito delle elezioni a favore di Trump, usando coercizione, manipolazione e intimidazione.

Tra le prove presentate dall’accusa c’è la telefonata del 2 gennaio 2021 tra Trump e Brad Raffensperger, il segretario di stato repubblicano della Georgia, responsabile delle elezioni. In quella telefonata, registrata e resa pubblica, Trump chiede a Raffensperger di \”trovare\” 11.780 voti, uno in più di quelli che lo separavano da Biden in Georgia. Trump accusa anche Raffensperger di frode elettorale e lo minaccia di conseguenze legali se non dovesse collaborare.

L’accusa sostiene che questa telefonata sia stata solo una delle tante azioni illegali compiute da Trump e dai suoi complici per interferire con il processo elettorale e convincere i funzionari statali a ribaltare i risultati certificati. Tra queste azioni ci sono anche la diffusione di false informazioni sui social media, la presentazione di documenti falsi alla corte, l’impersonificazione di ufficiali pubblici, il furto e l’invasione della privacy informatica.

Trump e i suoi avvocati hanno respinto le accuse, definendole politicamente motivate e prive di fondamento. Hanno anche contestato la competenza della procura della contea di Fulton a perseguire il caso, sostenendo che le azioni contestate rientrino nella sfera federale. Il giudice dovrà decidere se accogliere o respingere queste eccezioni preliminari prima di procedere al processo vero e proprio.

Se condannato, Trump rischia fino a 20 anni di carcere per ogni capo d’accusa. Il caso potrebbe anche avere ripercussioni sulla sua eventuale candidatura alle elezioni presidenziali del 2024, per le quali è ancora il favorito tra i repubblicani. Tuttavia, Trump non ha ancora annunciato ufficialmente le sue intenzioni politiche future.

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