Ucraina colpisce arsenali russi e presenta il piano per la vittoria
22 Set 2024 - Europa
Zelensky intensifica gli attacchi contro i depositi di armi in Russia e svela il suo "piano per la vittoria" all'ONU. Mosca rifiuta il dialogo, mentre Kyiv chiede più armamenti ai partner occidentali.
L’Ucraina intensifica gli attacchi e svela il “piano per la vittoria”: dialogo con la Russia in bilico
Nelle ultime settimane, l’Ucraina ha intensificato la sua strategia di attacchi mirati contro obiettivi militari in Russia, colpendo depositi di armi nelle regioni di Krasnodar e Toropets. Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la distruzione di questi arsenali, alcuni dei quali contenenti armamenti forniti dalla Corea del Nord, rappresenta una svolta significativa nel conflitto. L’obiettivo di Kyiv è quello di depotenziare la capacità offensiva russa, colpendo risorse strategiche che Mosca utilizza per terrorizzare le città ucraine.
Parallelamente alla strategia militare, Zelensky si appresta a svelare il suo “piano per la vittoria”, una roadmap che presenterà durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Questo piano, pur mantenendo una ferma posizione sulla difesa ucraina, lascia aperta la porta a un dialogo con la Russia, benché Mosca abbia già anticipato il suo rifiuto alla proposta diplomatica.
Il “Piano per la vittoria”: dettagli e aspettative
Il piano di Zelensky si basa su una serie di azioni rapide e concrete che Kyiv si aspetta dai suoi partner internazionali, in particolare dagli Stati Uniti, entro la fine del 2024. Tra queste, un ruolo centrale è riservato alla fornitura di armamenti a lungo raggio come i missili Atacms americani e gli Storm Shadow anglo-francesi, che permetterebbero all’Ucraina di colpire in profondità il territorio russo. Zelensky ha più volte ribadito che queste armi potrebbero accelerare significativamente la fine della guerra.
Durante i suoi incontri con il presidente Biden e altri leader americani, Zelensky presenterà una roadmap che mira a rafforzare la posizione militare e politica dell’Ucraina. Il piano include anche un secondo summit di pace, a cui questa volta sarebbe invitata anche la Russia, dopo il primo incontro svoltosi in Svizzera lo scorso giugno senza la partecipazione del Cremlino. Tuttavia, Mosca continua a respingere l’idea di una soluzione diplomatica basata sui termini di Kyiv, definendo la proposta “insostenibile”.
Il sostegno degli alleati e le resistenze internazionali
Il successo del “piano per la vittoria” dipenderà in gran parte dalle risposte che gli alleati dell’Ucraina daranno nelle prossime settimane. Mentre il Regno Unito si è dimostrato aperto alla possibilità di fornire missili a lungo raggio, gli Stati Uniti, pur continuando a sostenere Kyiv, rimangono cauti nel voler evitare un’escalation del conflitto. Secondo fonti vicine alla Casa Bianca, Biden è intenzionato a prendere decisioni decisive per l’Ucraina prima della fine del suo mandato, rafforzando così la sovranità del Paese.
In questo scenario, il piano di Zelensky non si limita al fronte militare, ma cerca di posizionare l’Ucraina come attore chiave nel contesto della sicurezza globale post-conflitto. Tuttavia, la disponibilità della Russia a partecipare a futuri negoziati resta incerta, con il Cremlino che continua a prediligere una soluzione di forza.