UE Accordi sui Beni Russi: Verso l’Utilizzo dei Profitti per la Ripresa Ucraina e Fornitura di Armi
8 Mag 2024 - Europa
Gli ambasciatori dell'UE hanno raggiunto un accordo di principio per destinare i profitti dei beni russi immobilizzati al sostegno dell'Ucraina e alla fornitura di armamenti. Un passo cruciale che attende ancora la conferma ministeriale
Accordo dei Ventisette sull’Uso dei Profitti dei Beni Russi Immobilizzati
Gli ambasciatori dei paesi membri dell’Unione Europea hanno raggiunto un “accordo di principio” significativo riguardo l’impiego dei profitti generati dai beni russi congelati nell’UE. Dopo un periodo di intensi dibattiti, è stata delineata una strategia che prevede la destinazione del 10% dei proventi alla ripresa dell’Ucraina e il restante 90% alla fornitura di armamenti. Questo accordo, che include circa 210 miliardi di euro di beni russi, deve ancora ricevere l’approvazione finale dei ministri dell’Unione.
Piano della Commissione Europea e Preoccupazioni Legali
La Commissione Europea aveva proposto a marzo un piano per confiscare i proventi dei beni russi immobilizzati, una mossa che potrebbe liberare annualmente tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro a sostegno di Kiev. Tuttavia, questa iniziativa ha sollevato preoccupazioni significative tra alcuni Stati membri e la Banca Centrale Europea riguardo possibili ripercussioni legali e l’impatto negativo sulla credibilità dell’UE nel panorama degli investitori internazionali. La Russia ha minacciato azioni legali prolungate, potenzialmente per decenni, se i suoi extraprofitti fossero utilizzati.
Gestione dei Beni e Implicazioni Fiscali
La maggior parte dei beni russi immobilizzati si trova in Belgio e sono gestiti da Euroclear, un’importante società internazionale di deposito di fondi. Nel 2023, Euroclear ha generato entrate per un totale di 4,4 miliardi di euro, tassate dal governo belga come imposta sulle società. È previsto che queste imposte ammontino a 1,7 miliardi nel 2024. L’accordo recentemente stabilito tra i Ventisette ha ridotto drasticamente la percentuale dei profitti netti destinati a Euroclear per la gestione dei fondi, passando dal 3% allo 0,3%.