Un Anno Senza Elisabetta II: Carlo III e il Futuro della Monarchia Britannica
8 Set 2023 - Europa
L’8 settembre 2022 segnò la fine di un’era, con la scomparsa della regina Elisabetta II, sovrana per ben settant’anni. Il Regno Unito iniziava così una transizione storica, con Carlo III che saliva al trono a 72 anni, in mezzo a molteplici critiche. Ma a un anno di distanza, come si presenta il panorama della monarchia britannica?
Secondo i dati recenti di YouGov, il sostegno alla monarchia è rimasto sorprendentemente stabile, con il 62% dei cittadini che ancora la appoggia. Questa cifra, incredibilmente simile ai tempi della regina Elisabetta, sfida le aspettative di molti che avevano previsto una diminuzione di popolarità sotto il regno di Carlo III.
La ricchezza di Carlo, con una fortuna valutata intorno a 1,8 miliardi di sterline (circa 2,1 miliardi di euro) come riportato dal ‘The Guardian’, potrebbe sollevare delle sopracciglia. Tuttavia, il 53% dei britannici ritiene che la Casa Reale meriti ogni penny che riceve.
Anche Camilla, la regina consorte, ha visto la sua immagine migliorare notevolmente, anche se non gode della stessa popolarità di altri membri della famiglia reale. L’approvazione da parte della defunta regina Elisabetta II ha sicuramente giocato un ruolo significativo nel cambiare la percezione pubblica di Camilla.
Il futuro della monarchia, tuttavia, potrebbe guardare oltre Carlo III. Nonostante il suo regno non possa sperare di battere il record di longevità di sua madre, l’attenzione è già rivolta verso il principe William. Con un’approvazione del 74%, William è chiaramente il preferito, superando anche la principessa Anna e la principessa del Galles, Catherine.
Nonostante questi dati positivi, la monarchia britannica non è senza sfide. Negli ultimi anni, le controversie familiari hanno spesso raggiunto i titoli dei giornali, spostando l’attenzione dalle funzioni cerimoniali e di rappresentanza della Casa Reale a dibattiti più telenovelastici. Mentre alcune di queste questioni hanno raggiunto persino le aule di tribunale, la monarchia dovrà navigare con attenzione per evitare ulteriori scandali.