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Un Dossier Rivela che il Cremlino Ignorò Preavvisi Isis Prima dell’Attacco a Mosca

31 Mar 2024 - Russia

La rivelazione di documenti dell'intelligence mette in luce una tragica verità: gli avvertimenti sulla minaccia dell'Isis erano noti ai servizi di sicurezza russi giorni prima dell'attentato di Mosca

Un Dossier Rivela che il Cremlino Ignorò Preavvisi Isis Prima dell’Attacco a Mosca

L’attentato mortale alla Crocus City Hall di Mosca, che ha lasciato dietro di sé almeno 143 vittime, solleva interrogativi inquietanti sulla possibile prevenzione di questo tragico evento. Documenti dell’intelligence russa, recentemente venuti alla luce, suggeriscono che i servizi di sicurezza del Cremlino fossero a conoscenza della minaccia rappresentata dall’Isis giorni prima dell’attacco. Queste rivelazioni, emerse grazie al lavoro investigativo del Dossier Center di Londra, mettono in discussione la risposta del governo russo alla minaccia terrorista.

Le Premonizioni Ignorate

Secondo il Dossier Center, un gruppo investigativo russo supportato da Mikhail Khodorkovsky, i documenti indicano che i servizi di sicurezza russi erano stati avvisati dell’imminente pericolo. “Pochi giorni prima dell’attacco terroristico, i membri del Consiglio di sicurezza hanno ricevuto l’avvertimento che i cittadini tagiki potevano essere utilizzati in attacchi terroristici sul territorio russo”, riporta il centro. La specifica menzione dei tagiki radicalizzati dall’Isis-K, il ramo centroasiatico dell’organizzazione terroristica, suggerisce una conoscenza dettagliata della minaccia.

La Risposta di Putin agli Avvertimenti

Nonostante gli avvertimenti, sia da fonti interne sia dagli Stati Uniti, la Russia sembra non aver dato il dovuto peso alla minaccia. Gli USA, nonostante le tese relazioni con Mosca, avevano condiviso informazioni sugli imminenti piani di attacco dell’Isis nel Paese. Tuttavia, Putin aveva liquidato tali avvertimenti come provocatori, minimizzando la loro importanza in un discorso pubblico prima dell’attacco.

Le Conseguenze dell’Attentato

L’attentato alla Crocus City Hall non solo ha causato una perdita devastante di vite umane ma ha anche intensificato le tensioni politiche. Putin ha insinuato, senza fornire prove, che l’Ucraina potesse avere un ruolo nell’orchestrare l’attacco, un’accusa prontamente negata da Kiev. Questa tragedia mette in evidenza le complesse dinamiche di sicurezza e le accuse incrociate che caratterizzano le relazioni internazionali attuali.

Il Contesto Internazionale

La minaccia dell’Isis-K non è limitata alla Russia, come dimostrano gli attacchi pianificati o eseguiti in altre parti del mondo, inclusa l’ambasciata russa a Kabul e la cattedrale di Colonia. Questi eventi sottolineano la portata globale del terrorismo e la necessità di una cooperazione internazionale per affrontare efficacemente tali minacce.

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