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Un nuovo colpo per l’Occidente: il Niger tra instabilità e incognite geopolitiche

30 Lug 2023 - Mondo

Un nuovo colpo per l’Occidente: il Niger tra instabilità e incognite geopolitiche

Charles Kupchan, un veterano della politica estera con un lungo curriculum che include la consulenza per l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama e un ruolo di primo piano presso la Georgetown University di Washington, ha parlato del recente colpo di stato in Niger in un’intervista al Corriere. Secondo Kupchan, l’instabilità crescente nel Sahel sottolinea la necessità di un maggiore coinvolgimento da parte di Stati Uniti ed Europa per non cedere terreno a Cina e Russia.

Il Sahel, una regione che abbraccia diverse nazioni dell’Africa occidentale, è da tempo tormentata da tensioni geopolitiche e socioeconomiche. In questa cornice, il Niger è salito alla ribalta quando l’ultimo governo democraticamente eletto della regione è stato rovesciato. Kupchan, tuttavia, non è rimasto sorpreso: “L’Africa occidentale è fortemente colpita dall’inflazione globale e dall’aumento dei prezzi del cibo e dell’energia. Questi fattori contribuiscono all’instabilità in tutto il mondo,” ha dichiarato.

Il Niger è di vitale importanza per l’Occidente, ha osservato Kupchan, facendo riferimento alla stretta collaborazione antiterrorismo degli Stati Uniti con il precedente governo nigerino e al presidio militare francese. Inoltre, l’ex leader del Niger, Mohamed Bazoum, ha svolto un ruolo cruciale nel contenere l’influenza della Russia e dei mercenari della Wagner nel Sahel.

Tuttavia, il futuro delle relazioni tra il Niger e l’Occidente rimane incerto. Kupchan ha messo in guardia contro conclusioni affrettate, sottolineando che la giunta militare potrebbe non voler tagliare completamente i legami con gli Stati Uniti e l’Europa. Inoltre, ha sottolineato che sia gli Stati Uniti che l’Europa stanno attualmente sostenendo gli sforzi diplomatici dell’Ecowas, l’organizzazione che rappresenta 15 Paesi dell’Africa occidentale, che minaccia l’uso della forza per ripristinare il governo legittimo del Niger.

Tuttavia, secondo Kupchan, un intervento militare da parte degli Stati Uniti o della Francia è improbabile. Con il conflitto in Ucraina ancora in corso, né gli Stati Uniti né la Francia sono disposti a prendere in considerazione un altro fronte bellico.

Riflettendo sulla geopolitica globale, Kupchan ha sottolineato come la crisi in Ucraina abbia evidenziato un cambiamento nell’equilibrio dei poteri. Molti Paesi del Sud globale hanno scelto di non schierarsi con l’Occidente, un segno che il suo fascino potrebbe stia diminuendo. Nel frattempo, sia la Cina che la Russia stanno aumentando la loro presenza e influenza, come dimostrato dal recente vertice di San Pietroburgo tra il presidente russo Vladimir Putin e diversi leader africani.

In un contesto così fluido e volatile, l’Occidente deve riflettere e forse ripensare il suo ruolo e la sua strategia, o rischiare di perdere ancora più terreno in questa cruciale scacchiera geopolitica.

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